La tradizionale Fiera della Candelora è un attesissimo appuntamento da più di trecento anni fissato a San Bartolomeo al Mare.
In attesa dell’evento, Riviera Time ha intervistato il rettore del santuario della Madonna della Rovere, don Marco, che ha raccontato la tradizione religiosa della fiera.
“La fiera si sviluppa nel tempo e viene poi inserita in un momento religioso. La vecchia fiera era quella del bestiame che si svolgeva per la festa di san Biagio a fine inverno, come dice il vecchio detto ‘candelora dall’inverno semo fora’. Circa nel 1650 si è poi pensato di inserire anche un festa religiosa in questo santuario, cambiando anche l’iconografia della chiesa stessa”, ha spiegato ai nostri microfoni don Marco.
Quest’anno alla più grande e più antica fiera del ponente ligure del 2 e 3 febbraio viene aggiunta la data di sabato 4 febbraio, per un fine settimana dedicato alla tradizione.
“Per la città ci saranno tanti stand alimentari, mentre sul piazzale quelli più eleganti per dare un senso di festa anche alla piazza che ospita questa ricorrenza”, ha concluso il rettore del santuario.
In occasione della festa sono previste le seguenti funzioni religiose presso il santuario Mariano Diocesano di Nostra Signora della Rovere:
Da martedì 24 gennaio a mercoledì 1 febbraio (Novena)
– ogni sera alle ore 16:00: Esposizione, S. Rosario e Benedizione;
– ogni sera alle ore 17:00: S. Messa
Domenica 29 gennaio
Ore 9:30: S. Messa
Ore 11:00: S. Messa (in latino)
Ore 15:30: S. Rosario e Processione
Ore 17:00: S. Messa
Mercoledì 1 febbraio
Ore 17:00: S. Messa con benedizione delle candele
Giovedì 2 febbraio (giorno della Festa)
Ore 8:00: S. Messa (in latino)
Ore 9:00: S. Messa
Ore 10:00: S. Messa
Ore 11:30: S. Messa (in latino)
Ore 15:30: S. Messa
Ore 17:00: S. Messa
Venerdì 3 febbraio (a tutte le S. Messe benedizione della gola)
Ore 8:00: S. Messa (in latino)
Ore 9:00: S. Messa
Ore 10:00: S. Messa
Ore 11:30: S. Messa (in latino)
Ore 15:30: S. Messa
Ore 17:00: S. Messa
Sabato 4 febbraio
Ore 17:00: S. Messa a suffragio di tutti i devoti defunti e di tutti i parenti dei fedeli del Santuario.
L’intervista completa a don Marco nel video-servizio a inizio articolo.