La Confcommercio del Golfo Dianese, insieme ai suoi sindacati Federalberghi, ResCasa e Faita Campeggi, ha incontrato l’amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare per esaminare i dati relativi all’imposta di soggiorno incassata dal Comune nell’anno 2023. Il dato è positivo, anche alla luce del fatto che la stessa imposta è stata applicata per soli 4 mesi.
Spiega il presidente della Confcommercio del Golfo Dianese Paolo Saglietto: “Abbiamo portato all’attenzione del sindaco Valerio Urso i temi scaturiti dalle consultazioni con i nostri associati di San Bartolomeo al Mare, tra i quali segnaliamo la necessità di migliori collegamenti con la stazione ferroviaria, la lotta all’abusivismo turistico, lo sviluppo e sostegno dell’outdoor e la Ciclovia Tirrenica. A questo si aggiungono il miglioramento dell’arredo urbano, il decoro e pulizia, la raccolta differenziata e le manifestazioni. È stato un incontro molto costruttivo che ci ha offerto spunti per oliare quel meccanismo di collaborazione che può funzionare solo se tutti lavoriamo in sinergia”.
Sottolinea Davide Trevia, presidente della Federalberghi: “Abbiamo posto in evidenza la necessità di destagionalizzare l’offerta turistica. Il nostro territorio ha la fortuna di essere unico, abbiamo un entroterra incredibile, tutto da scoprire e soprattutto abbiamo la nostra collina, proprio a ridosso del mare, che ci regala scorci mozzafiato. Abbiamo inoltre un clima talmente mite che possiamo vivere e far vivere le nostre zone almeno 10 mesi l’anno. Possiamo contare su percorsi e sentieri che sarebbero la meta ideale per quel nuovo turismo che ricerca esperienze legate all’outdoor e ad un legame più consapevole con l’aria aperta. Dobbiamo puntare sull’outdoor e quindi sul bike, sul trekking e su tutte le attività en plein air che possano trovare spazio nel nostro comprensorio, cercando di studiare attività invernali che comprendano anche il nostro mare, con un pieno connubio fra costa e vallate. È ciò che può e deve farci fare il salto di qualità”.
Sottolinea Marco Greco, presidente ResCasa: “Fra le necessità abbiamo sottolineato anche quella della maggior sensibilizzazione sull’importanza dell’imposta di soggiorno rivolta ai tanto privati che affittano alloggi per le vacanze. Molto spesso infatti capita che l’imposta non sia applicata anche per scarse conoscenze. Indubbiamente servono maggiori controlli da parte delle Amministrazioni del territorio, ma è importante che si comprenda come attraverso l’imposta di soggiorno sia possibile realizzare iniziative e interventi a sostegno del turismo e del miglioramento della vivibilità dei nostri borghi”.