Ieri sera è terminata la nona edizione del Rovere Jazz Festival su un sagrato del Santuario della Rovere gremito di pubblico.

Protagonista della serata il “Fabio Vernizzi Trio” con una selezione di brani standard e tratti dal loro repertorio originale, in cui le influenze sud americane e del Fado portoghese lasciano tracce d’emozione che vibrano tra le note. Le composizioni scritte da Fabio Vernizzi (piano) e Massimiliano Rolff (contrabbasso), sono dipinti sonori che spaziando da Walt Whitman ai “Meninos de rua”, hanno affascinato il pubblico. Alla batteria, Folco Fedele ha dimostrato che tecnica ed emozione restituiscono a chi ascolta ritmi coinvolgenti. 

Degna conclusione di un festival che ha visto, nelle quattro serate precedenti, esibirsi una selezione di musicisti di altissimo pregio artistico: Pericopes+1, Francesca Ajmar Quintet, Solar Quintet feat Giampaolo Casati, The Origin Trio feat Stefano Bedetti; tutti loro hanno reso indimenticabile ogni singola serata.

Grazie alla direzione artistica di Alex Nicoli, il Festival cresce in qualità ad ogni edizione e ci sono già sorprese in arrivo per la prossima.

Flavio Brivio, consigliere delegato alle manifestazioni, così ha commentato la serata conclusiva: “Il Rovere Jazz Festival, si è dimostrato anche quest’anno un evento di primo piano nella programmazione degli eventi di San Bartolomeo al Mare. Rappresenta il livello qualitativo dell’offerta turistica che vogliamo riservare ai nostri ospiti e il tipo di evento culturale che noi come cittadini meritiamo. Il grazie del sindaco e dell’amministrazione tutta, va a chi ha reso possibile tutto questo, dal prezioso Alex Nicoli, agli straordinari artisti, dal pubblico attento e partecipe, al service impeccabile e… a Don Marco, che ci ha ospitato con entusiasmo, tenendo anche aperto il Santuario che ha potuto essere visitato in un’insolita e suggestiva versione notturna. Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno”.