Tutto esaurito sul sagrato e grande attesa per le esibizioni ieri sera a San Bartolomeo al Mare in occasione della finale del Rovere d’Oro, atto conclusivo del concorso internazionale di Esecuzione Strumentale “Giovani Talenti” e “Premio Rovere d’Oro 2023” (direttore artistico Christian Lavernier).
I quattro finalisti, tutti pianisti, ammessi con il massimo punteggio, si sono esibiti di fronte al pubblico del Rovere che in questi giorni ha confermato di essere appassionato e competente: Stefano Andreatta (32 anni, Italia), Buyo Honoka (25 anni, Giappone), Gabriele Laura (24 anni, Italia) e Federico Primiceri (16 anni, Italia) si sono dati battaglia con esibizioni attente, ognuno proponendo i pezzi piĂą ricercati del proprio repertorio.
Nel pubblico anche la giuria, composta da Federica Repini, pianoforte, presidente, Claudio Mansutti, clarinetto, David Fons, viola, Floraleda Sacchi, arpa, David Apellaniz, violoncello, Javier Garcia Moreno, chitarra, Oscar Oliver, pianoforte.
Alla fine ha vinto Stefano Andreatta, 31 anni, di Castelfranco Veneto (TV). “Sono molto felice. Ho un ricordo bellissimo di San Bartolomeo al Mare, qui ho vinto il Concorso delle categorie molti anni fa. Quest’anno mi sono goduto veramente ogni performance, nonostante l’emozione. Ho cercato di suonare la musica dei grandi compositori del passato che piĂą mi rappresentano – Beethoven, Rachmaninov – il risultato è stato straordinario. Il livello dei partecipanti è stato veramente molto alto, ci siamo sostenuti e confrontati. Difficile scegliere il programma, le prove sono brevi: ho portato un brano per la prima prova, un brano per la seconda prova. Altri hanno portato programmi molto vari, che davano un’idea a tutto tondo su autori diversi. Ringrazio soprattutto la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, anche nei periodi in cui non era semplice farlo. Sono fortunato perchĂ© papà è pianista”.
Andreatta ha iniziato gli studi col padre e si è diplomato al conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto sotto la guida di Francesco Bencivenga. Da tempo ha intrapreso una brillante carriera da solista, proseguendo gli studi e il perfezionamento con maestri come Riccardo Risaliti, Jerome Lowenthal, Anna Kravchenko e Massimiliano Ferrati.
Il secondo premio, dedicato alla memoria di Franca Ardoino, storico membro dell’associazione Rovere d’Oro, recentemente scomparsa, è stato assegnato ex aequo a Buyo Honoka e Federico Primiceri. Il quarto premio è andato a Gabriele Laura.
“Un’edizione che segna un decisivo passo in avanti rispetto al passato, abbiamo avuto un livello straordinario – ha dichiarato Christian Lavernier. – I finalisti erano musicisti formati. Aiutiamo i ragazzi con borse di studio, spero di riuscire a fare ancora meglio l’anno prossimo. Ringrazio tutti i partecipanti, anche quelli che non hanno vinto”.
“Il grande sforzo dell’amministrazione comunale ha pagato – ha dichiarato il sindaco, Valerio Urso – la manifestazione ha raggiunto livelli altissimi, ora lavoriamo insieme per la prossima edizione”.