Il Partito Democratico e i Giovani Democratici danno appuntamento, nella mattina di sabato 23 settembre, in piazza San Giovanni a Imperia, dinnanzi alla sede del partito, per raccogliere le firme per il salario minimo.
“Si tratta di una battaglia di civiltà che ha come scopo quello di rafforzare la contrattazione sindacale e porre una soglia minima sotto la quale non si può parlare di lavoro, bensì di sfruttamento”, dichiarano i due partiti.
“Facciamo nostre le parole della segreteria nazionale Elly Schlein: ‘Lavoro e povero non possono più stare nella stessa frase'”, continuano. “L’estate militante ha portato in tutta Italia i temi del Partito Democratico e ha permesso di raccogliere centinaia di migliaia di firme nelle piazze delle nostre città e nelle feste dell’unità”.
“Domani come Partito Democratico e Giovani Democratici saremo in piazza San Giovanni a Imperia per continuare il nostro impegno per una società più giusta ed equa. Se più di 3 milioni di lavoratrici e lavoratori restano poveri pur continuando a lavorare, vuol dire che c’è un problema alla base. Il Partito Democratico, con le altre forze di opposizione, si sta impegnando per promuovere questa battaglia di civiltà. Le destre che governano questo paese, aprano gli occhi dinnanzi al caro vita che mette in ginocchio intere famiglie e la smettano di giocare sulla vita delle persone, sostengano il salario minimo di nove euro l’ora per alzare i salari e garantire dignità al lavoro. Quella stessa dignità che la nostra costituzione difende”, concludono.