[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/253775947″ videoadsurl=”https://vimeo.com/236432438″ adsurl=”http://www.rivierarecuperi.com/”]L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è Anna Russo, candidata alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico nel collegio uninominale del Ponente ligure. “Non so quale sia stata la genesi che ha portato alla mia candidatura e non credo interessi ai cittadini”, dichiara. “Credo che il mio nome risponda all’esigenza di candidare un volto nuovo, una donna, una giovane professionista”.
Il collegio in cui è candidata è considerato ‘blindato’ dal centrodestra, che può vantare uno storico consenso. “Affronto questa campagna con l’ottimismo che mi caratterizza. Con l’ottimismo di chi nella vita ha costruito tanto”, sottolinea la candidata Pd. “Con ottimismo, ma anche con umiltà. So che la sfida è molto difficile, ma io credo che ce la possiamo giocare. Non è detto che questo consenso sul territorio sia così indiscusso”.
In questa campagna elettorale si è parlato molto di ‘paracadutati’ e di candidature lontane dal territorio. “Credo davvero che il mio nome rappresenti l’unica possibilità per il territorio di aver un rappresentante in Parlamento”, afferma Russo. “Il nostro territorio ha tante esigenze ed è importante avere una voce del Ponente che dica qualcosa a livello nazionale”.
Si passa poi ai temi da portare avanti. “Sono tanti”, dichiara. “Penso alla questione migranti, che è un problema a Ventimiglia e non di Ventimiglia. Servono risposte nazionali ed europee. Conosco quella realtà perché l’ho vissuta come volontaria. E poi c’è tutto il tema legato alle infrastrutture, che non possono avere risposte soltanto locali. E infine l’entroterra, che deve essere assolutamente valorizzato”.
Come organizzerà questa campagna elettorale? “Mi piacerebbe incontrare tanti cittadini, ma il collegio è molto ampio e il tempo davvero poco. Partirò dagli incontri con le categorie e con gli amministratori locali, per capirne le esigenze. Anche se, lo ripeto, io vivo e lavoro qui. Conosco i problemi e le potenzialità di questo territorio. E, nel caso in cui venissi eletta, tornerei comunque sempre qui”, conclude la candidata.