In questa settimana dell’8 Marzo appena trascorso vorrei dire due parole sull’importante legame tra donne e uomini omosessuali, provando a non cadere nei luoghi comuni. Ricordo che quando ero studente a Milano eravamo soliti dire che il cane è il migliore amico dell’uomo ed il gay è il migliore amico della donna.
Una battutaccia, chiaro, ma con un fondo di verità. Addirittura si trovano ormai su internet siti che spiegano dettagliatamente alle ragazze come avere un amico gay (in otto semplici passi!). Innanzitutto per un ragazzo omosessuale può essere decisamente più semplice, o più spontaneo, parlare delle proprie delusioni, dei propri amori o anche delle proprie avventure con una cara amica. La stessa che ci ha raccontato o ci racconterà le sue disavventure con Tizio o con Caio.
Il divertentissimo film “Vite nascoste” descrive splendidamente l’importanza e la forza di un’amicizia gay-donna. Sia chiaro, noi omosessuali abbiamo amici e amiche, gay, etero, lesbiche e transgender, ci mancherebbe altro, tutti ugualmente importanti. Ma l’amicizia gay-donna può nascondere un particolare in più. Forse perché ci affidiamo allo stereotipo secondo il quale non saremo giudicati e anzi saremo compresi quando apriremo il nostro cuore ad una donna (e viceversa).
Forse perché, e qui mi soffermo temporaneamente sulle donne eterosessuali, siamo attratti dalle stesse persone ma sappiamo che (a meno di capitare su un bisessuale) non ci contenderemo mai lo stesso ragazzo. O forse ci lega lo stesso bisogno di uguaglianza per cui ancora lottiamo. In fin dei conti le nostre rivendicazioni non sono poi così diverse.
Nella donna abbiamo quindi trovato un naturale alleato che ha contribuito a diffondere un’immagine dell’omosessuale diversa da quella che ci vedeva, solo 30 anni fa, come portatori di tutti i difetti e i mali di questo pianeta.
E non è un caso che le grandi icone gay siano Cher, Madonna, Lady Gaga, Dalidà, Raffaella Carrà, ecc. Noi ci siamo identificati in qualche modo nella loro vita sopra le righe, nel loro bisogno di scandalizzare, nella loro sregolatezza e loro hanno portato avanti le nostre battaglie perché si sono identificate nel nostro bisogno di libertà, di uscire fuori dagli schemi.
E allora felice settimana delle donne (perché solo un giorno?) a tutte le donne, con una strizzatina d’occhio a tutte quelle amiche che ci sostengono da anni. Grazie!
Marco Antei