La Giunta comunale di Bordighera ha adottato, nella seduta dello scorso 27 ottobre, la delibera per interrompere la prescrizione dei termini nei confronti di tutti i progettisti dei lavori di riqualificazione integrale della rotonda di Sant’Ampelio. Questo per rendere possibile una rivalsa nel caso in cui gli organi compenti accertino una responsabilità da cui derivi danno per il Comune.
La decisione è stata presa alla luce delle conclusioni contenute nella relazione dell’architetto Rosotto, C.T.U. incaricato dal Tribunale di Imperia di un accertamento tecnico preventivo.
“Dal documento – commenta il primo cittadino – è emerso che già a fine giugno 2017, in una riunione alla presenza dell’allora sindaco architetto Giacomo Pallanca, veniva menzionata una erronea rappresentazione in progetto esecutivo del piano di calpestio dei locali bar e della sala ristorante del preesistente manufatto. L’inesattezza del rilievo non era un fatto trascurabile, poiché non era previsto scostamento di quota tra la precedente rotonda e il progetto”.
“C’era un errore nel progetto e il fatto che la costruzione della rotonda sia avvenuta in modo conforme non lo ha annullato”, dichiara il sindaco Vittorio Ingenito. “L’elemento grave è che, dall’andamento di tutto il procedimento, emerge chiaramente che l’ex amministrazione Pallanca, in carica da giugno 2013 a giugno 2018, ne era perfettamente a conoscenza e non ha fatto nulla se non una variante di progetto (costo € 283.786,21) presentata come migliorativa”.
“Abbiamo deciso di non chiuderci la strada della richiesta danni, qualora ce ne saranno le condizioni, a tutela dei cittadini di Bordighera”, conclude.