Riunione-fiume questa mattina nella sala del Consiglio Comunale di Sanremo. Ad occupare i banchi di maggioranza e opposizione a Palazzo Bellevue sono stati i sindaci e i rappresentanti dei sindaci di tutta la provincia, convocati per lo snodo ‘privato sì, privato no’ nella compagine di Rivieracqua.
Nonostante molti, compreso Alberto Biancheri supportato dal parere unanime di tutti i capigruppo a Sanremo, si siano chiaramente espressi contro l’ingresso di un socio privato, alla fine ‘obtorto collo’ un socio privato entrerà nella compagine.
“Porterà 25 milioni di euro ed avrà una quota societaria non inferiore al 35%, ma questa società resterà a maggioranza pubblica” ha detto Gaia Checcucci, commissario nominato dalla Regione per far uscire il gestore unico dalle sabbie mobili. E la Checcucci oggi ha presentato a tutti il documento ‘piano d’ambito’, considerato unica possibile via d’uscita per iniziare con l’iniezione di soldi freschi dal privato, sia per avviare lavori di miglioramento della disastrata rete idrica, sia per tenere a bada i creditori che avranno la garanzia di essere saldati al 100% entro massimo quattro anni. Oltre ovviamente alla tariffa unica su tutto il territorio provinciale.
Come spesso accade in queste riunioni, si è parlato moltissimo di soldi, milioni di euro, non proprio noccioline, di investimenti (150 da domani sino al 2042), del malloppo del privato (altri 25), dell’ammontare dei debiti della società (56 milioni), del fatturato annuo (40 milioni), dei milioni da restituire ad alcuni utenti con sconti in bolletta (e qui sono solo 5), delle possibilità future di incassi multimilionari senza incidere troppo sulle bollette che all’inizio subiranno un rincaro inferiore al 10% ma finiranno con zero aumenti nel corso degli anni di sana gestione.
Sono state quattro ore di botta e risposta, di mal di pancia, di polemiche e discussioni che il presidente Mangiante, i suoi due consiglieri d’amministrazione Rodi e Chiappori, oltre alla stessa Checcucci, hanno respinto al mittente appellandosi spesso al rispetto e soprattutto all’applicazione delle regole.
Nel video di Riviera Time le interviste a Gaia Checcucci, a Giacomo Chiappori di Rivieracqua, e a Valerio Ferrari sindaco di Terzorio.