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È tornato a riunirsi questa mattina il Consiglio Provinciale di Imperia.

Diversi punti all’ordine del giorno: dopo l’apertura da parte del presidente Claudio Scajola, si è proceduto alla surroga del consigliere provinciale decaduto, con Daniele Ventimiglia che ha preso il posto dell’uscente Mario Robaldo.

Uno dei temi principali della seduta è stato il Bilancio di Previsione 2024/2026 e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

“Una norma prevista dallo Stato per garantire che a fine anno molti comuni non si accorgano di avere i conti in dissesto”, spiega il presidente Claudio Scajola. “Prevede che entro il 31 luglio si debba fare la verifica dell’andamento di bilancio in entrata e in uscita. È un momento molto difficile questo per la maggior parte dei comuni italiani. Nel caso della nostra provincia possiamo dire con piacere che abbiamo un equilibrio di bilancio in espansione. Cresciamo di 6 milioni per ulteriori entrate riconosciute dallo Stato. Un buon equilibrio che ci permetterà a settembre di mettere da parte un contributo straordinario per investimenti nel trasporto pubblico, uno dei nodi che stiamo cercando di affrontare”.

E proprio su questo punto annuncia il presidente: “Stiamo cercando, tramite confronti avuti ed in programma con le province di Cuneo e Savona, di mettere insieme le esperienze che possano permetterci non di salvare Riviera Trasporti, ma di dare un trasporto efficiente e con i conti in ordine”.

Un altro punto discusso è stata l’istituzione di un nuovo istituto scolastico nel comune di Pieve di Teco. L’istituto, di tipo tecnico e indirizzato a Grafica e Comunicazione, ha già riscosso notevole interesse e, dopo l’approvazione in consiglio regionale, aprirà i battenti per l’anno scolastico 2025/26.

“Dobbiamo salvaguardare la tutela del territorio”, sottolinea il presidente. “La possibilità di aprire una scuola superiore a Pieve ci sembra sostenibile sul piano economico e garantirà che le nostre valli non si spopolino, sviluppando ulteriormente l’entroterra”.

A margine della seduta, Scajola ha poi toccato nuovamente il tema dei trasporti pubblici locali e il relativo ruolo dei comuni.

“La Provincia si è dovuta sobbarcare il disimpegno del Comune di Sanremo, dovendo riaggiornare e riaggiustare i conti per non far saltare tutto, diventando di fatto titolare per oltre il 90% della composizione azionaria. Chiederemo ai comuni che se vogliono che l’autobus faccia il servizio, lo devono pagare. Tutti denunciano un servizio che non funziona, ma nessuno fa la propria parte. Forse possiamo differenziare tariffe e cambiare qualcosa sulle linee, ma se i comuni vogliono incentivare il trasporto non possono, come Sanremo, avere una contribuzione ferma a 15 anni fa”, conclude.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al presidente della Provincia Claudio Scajola.