Gli alunni ed i docenti della scuola secondaria di I° grado di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare hanno incontrato questo pomeriggio Annalisa Strada, scrittrice di libri per bambini e ragazzi. L’iniziativa ha visto la partecipazione del sindaco del Comune di Riva Ligure Giorgio Giuffra e della dirigente scolastica dell’I.C. di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare, dott.ssa Paola Baroni.
L’incontro, avvenuto presso il campetto sportivo adiacente alla scuola “G. Marconi” di Riva Ligure, è stato organizzato dalle scuole a conclusione del percorso iniziato il 19 luglio 2022 in occasione dell’intitolazione dello Spazio Giovani ad Emanuela Loi, nel trentennale della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Borsellino e cinque membri della scorta.
Nel corso dell’anno scolastico, i ragazzi hanno approfondito la conoscenza dell’agente di Polizia definita “l’angelo di Borsellino” attraverso la lettura del libro “Io, Emanuela – Agente della scorta di Paolo Borsellino” scritto da Annalisa Strada. L’autrice ha ringraziato studenti e docenti, cogliendo l’occasione per condividere alcune riflessioni sulla vita, raccontando come è nata l’idea di scrivere un libro dedicato alla giovane poliziotta.
All’interno del campetto intitolato ad Emanuela Loi, gli studenti hanno presentato gli elaborati realizzati nell’ambito del progetto che ha visto come docenti referenti: Silvia Boeri, consigliere comunale con delega all’Istruzione e Sabrina Panico.
“La legalità è una virtù che ci fa andare avanti, ci fa essere solidali con le altre persone, ci fa distinguere il bene dal male, in particolare ci porta a riconoscere e condannare tutti i comportamenti illeciti, dal più piccolo al più grande. Desiderare un mondo più giusto deve essere una forte aspirazione di ciascuno di noi – ha ricordato il sindaco Giuffra ai ragazzi. – Questa è l’eredità che ci ha lasciato Emanuela Loi che oggi ci ha ricordato la presentazione, da parte dell’autrice Annalisa Strada, del libro “Io, Emanuela – Agente della scorta di Paolo Borsellino”. Il sangue versato dalla giovane poliziotta alla quale intitolammo lo Spazio Giovani adiacente alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Guglielmo Marconi”, insieme a quello di tanti altri uomini e donne che sono morti nell’inseguire un nobile ideale, deve continuare a tenere acceso nel mondo un desiderio di fraternità e di pace”.
“Dal giorno dell’inaugurazione dello Spazio Giovani, a cui abbiamo avuto l’onore di partecipare, ci siamo appassionati alla figura di Emanuela Loi – ha sottolineato nel suo intervento di apertura, la dirigente scolastica, dott.ssa Baroni. – Emanuela aveva studiato per diventare un’insegnante. Insegnare vuol dire lasciare un segno. Continuerà a farlo nel futuro dei ragazzi che leggeranno di lei”.