“Il 25 aprile è una festa nazionale che la nostra comunità sente profondamente, che continuerà negli anni a rappresentare un momento di formazione civile, di memoria, di speranza per il futuro, di riflessione sui valori che uniscono, tengono viva e vitale la nostra Nazione: i valori della Costituzione della Repubblica”: con queste parole il sindaco del Comune di Riva Ligure, Giorgio Giuffra ha ricordato l’importanza della Liberazione durante la cerimonia dedicata al 78° anniversario che si è svolta questa mattina in piazza Matteotti.
Una festa che, quest’anno, oltre alla consueta partecipazione del Gruppo Alpini Riva Santo Stefano, ha visto nella veste di oratore, l’ing. Rinaldo Paglieri, presidente ANPI della sezione di Imperia Porto Maurizio.
“Dietro il gagliardetto del Gruppo Alpini Riva Santo Stefano, al quale sono grato di esprimere il mio apprezzamento per l’operato che quotidianamente svolge per mezzo dei suoi associati, ci sono persone e sofferenze che sentiamo qui presenti, attraverso i sopravvissuti, i figli ed i nipoti – ha ribadito il sindaco nel suo intervento. – Ed allora, facciamo subito chiarezza: benché stia diventando sempre di più una questione di tifo, di rivalità tra curve, di faida tra ultras da cui prendere le distanze, l’Anniversario della Liberazione non deve essere in alcun modo una festa di parte. Almeno che quella parte non si chiami Italia. Perché – facendo mie le parole della Senatrice a vita Liliana Segre – le grandi nazioni dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria”.
Una lunga storia ripercorsa dall’ing. Paglieri che, nella sua intensa orazione, ha ricordato il sacrificio dei partigiani di tutta Italia e le tappe che hanno portato alla Liberazione. Gli interventi, sono stati preceduti dall’esecuzione dell’Inno nazionale, l’alzabandiera, la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti benedetta dal parroco Don Giovanni Vergel.
La cerimonia ha visto la partecipazione di alcuni consiglieri comunali, autorità civili e militari. Insieme al gruppo locale degli Alpini, erano presenti anche l’ass. volontaria Protezione Civile Valli Argentina – Armea e numerosi cittadini, tra i quali una signora centenaria testimone delle giornate di insurrezione a Milano.