Martedì 31 gennaio 2023 prenderà il via a Riva Ligure “Tutti al Centro” un servizio di trasporto gratuito dedicato agli anziani. L’iniziativa, voluta dalla civica amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Giuffra, nasce con l’obiettivo di agevolare lo spostamento di coloro che abitano nelle aree periferiche e desiderano raggiungere il centro di Riva Ligure.
Il servizio, avviato in via sperimentale fino alla prima decade di giugno, con capolinea in piazza Ughetto, si articolerà nei pomeriggi di martedì, giovedì e venerdì (alle ore 15:10 ed alle ore 18:10) e venerdì anche al mattino (prima corsa alle 9:30 ed a seguire alle 10:30, alle 11:30 con ultima corsa alle 12:30).
Il pullmino di otto posti, messo a disposizione dal Comune di Santo Stefano al Mare, grazie alla proficua collaborazione tra i sindaci delle due municipalità, effettuerà il seguente itinerario: piazza Ughetto (capolinea), via De Gasperi (fermata all’altezza intersezione con via Belvedere), via De Gasperi (fermata intersezione con via Primavera), via Pastonchi (fermata rampa accesso parcheggio comunale tra i due condomini), piazzale Casai (fermata), via Castello (fermata parcheggio sovrastante la Residenza Anni Azzurri Le Grange), strada provinciale per Castellaro (fermata in prossimità della cappella votiva posta all’altezza del nuovo svincolo con la via Aurelia), strada comunale Don (fermata Chiesa della Resurrezione), corso Villaregia (fermata Croce), piazza Ughetto (capolinea).
“Troppi anziani vivono sospesi in una bolla di solitudine. Persone autosufficienti, ma spesso senza patente e senza qualcuno al quale domandare un passaggio verso il centro, dove si concentrano i servizi essenziali e le occasioni di svago – afferma Giorgio Giuffra, sindaco del Comune di Riva Ligure. – Si vive più a lungo, ma per stare bene bisogna coltivare i rapporti interpersonali, mantenere la mente attiva e sentirsi sicuri. “Tutti al Centro”, che attiviamo in via sperimentale fino alla prima decade di giugno, si pone quale obiettivo primario quello di bucare la bolla d’isolamento delle persone diversamente giovani costrette nel chiuso dei propri quartieri, e quale effetto collaterale e benefico quello di avvicinare le periferie al centro ricucendone la relazione. Rammendo, comunque e nonostante, necessario”.