“La web survey ha riscosso un ottimo successo. Ho avuto modo di analizzare ben 1.198 questionari ai quali le persone hanno risposto connettendosi online od in modo tradizionale, ossia con carta e penna.”
Con questo commento, la Professoressa Beba Molinari, assegnista di ricerca dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha annunciato un primo resoconto dell‘approfondimento effettuato al fine di comprendere la qualità della vita (Quality of Life) percepita dai cittadini di Riva Ligure.
Sintetizzando le principali evidenze emerse dalla ricerca, si possono riconoscere tre macro-gruppi di persone che la pensano in modo diverso, di seguito descritti dal gruppo più consistente a quello che ha la numerosità meno cospicua.
Il primo gruppo, denominato “i compiacenti”, si distingue per essere fortemente orientato verso i bisogni della famiglia e dei figli ed alla partecipazione alla vita sociale della collettività. I servizi e le attività proposte presenti sul territorio sono estremamente graditi, così come le innovazioni che sono state apportate dalla nuova amministrazione comunale. Conoscono i servizi e seguono i lavori della giunta, usufruiscono e/o hanno usufruito di sgravi fiscali di diverso tipo al fine di soddisfare i bisogni dei propri cari, per questo gruppo il singolo passa in secondo piano a favore degli altri componenti del nucleo famigliare.
Il secondo gruppo “gli accondiscendenti” invece dimostrano un maggior disinteresse verso tutti quegli aspetti di innovatività apportati nelle nuove politiche comunali dovuti allo scarso livello informativo. Sono comunque coloro che sono soddisfatti dei servizi offerti dal territorio, non utilizzano bike e/o car-sharing , ma non disdegnano la possibilità di avere accesso ad aree wi-fi gratuite e ad una eventuale tassa comunale turistica al fine di migliorare e sostenere le tante spese del comune.
Infine nel terzo gruppo sono presenti “i contestatori”, nei quali rientrano tutti coloro che si pongono in chiave critica verso quanto svolto dall’amministrazione, ma al contempo non suggeriscono cambiamenti di alcun genere. I servizi in discussione riguardano principalmente i trasporti. Non sono interessati a sviluppare il turismo, svolgono principalmente attività lavorative legate al comparto florovivaistico, attività che nel contesto del ponente ligure è ormai fortemente in declino, ma che ha caratterizzato l’economia locale dagli anni Settanta fino agli anni Novanta. Sono infatti coloro che hanno un’età compresa tra i 60 ed i 70 anni in età pensionistica, ma che al contempo hanno conosciuto negli anni settanta una forte espansione lavorativa della loro attività.
Dall’analisi dei “Sentiment” riferiti ai cinguettii postati da aprile a maggio 2017, invece, è possibile evidenziare le preferenze emerse su Twitter con riferimento all’hashtag #RivaLigure, ossia rispondere alle seguenti domande: chi scrive commenti sulla città di Riva Ligure? Sono positivi o negativi?
Al riguardo in merito ai sentiment positivi è interessante evidenziare quanto siano di interesse comune: la pista ciclopedonale (57,4%), le spiagge (22,1%), il comparto ristorativo (13,5%) ed il mare (7%). I commenti negativi sono rivolti invece ai trasporti locali (32,5%) di questi più della metà sono indirizzati verso gli autobus, mentre la restante parte ai treni regionali (rispettivamente 67,2% e 32,8%) ed allo smaltimento dei rifiuti, mentre è stato accolta favorevolmente la raccolta differenziata.
“Questi – tiene a precisare il Sindaco Giorgio Giuffra – sono soltanto alcuni tra i tanti risultati emersi. Si tratta più che altro di una sintesi, di un’occasione per riflettere assieme sul nostro futuro, per capire i bisogni della cittadinanza e darli voce. Per redigere “arRIVAre – Destinazione 2020″, un programma puntuale e serio di interventi che disegni una nuova Riva Ligure, è necessario – conclude – intraprendere un processo partecipativo che permetta di individuare i problemi, le opportunità, gli obiettivi e gli scenari di sviluppo del nostro territorio.”.