“Un Natale certamente diverso da quel che speravamo, gli auspici erano di tornare alla normalità ma così non è stato – commenta il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra che, l’ultimo giorno dell’anno, fa il punto sulla situazione pandemia ad un passo da inizio 2022 – abbiamo sicuramente meno restrizioni delle scorse festività ma tutti ci auguriamo che, continuando a confidare nella scienza e nelle vaccinazioni, il 2022 sia l’anno della definitiva ripartenza”.
Passando al tema delle scuole, ricordando come Riva abbia per prima sospeso la frequentazione con l’aumentare progressivo dei contagi: “Una scelta certamente non fatta a cuor leggero, ritengo personalmente la Dad una iattura, ma i numeri dei contagi erano da bloccare; siamo riusciti a far sì che il propagarsi diminuisse. Nel 2022 non tendo ad escludere una ripresa dell’attività scolastica a distanza, ma solo se saranno i numeri ad impormelo. Ci vuole rispetto per le famiglie che non sanno come accudire i propri figli durante il lavoro”.
“Abbiamo portato avanti delle misure per chi ha dovuto rinunciare a portare i propri bambini all’asilo a causa delle restrizioni: un contributo di 12.600 a 35 famiglie per vedere le loro rette alleviate, un segnale di attenzione ai sacrifici familiari per garantire un futuro ai più piccoli”.
In chiusura un pensiero alla notte di capodanno e ai primi giorni del nuovo anno: “So che ci saranno persone che non si fermeranno di lavorare: volontari, medici, forze dell’ordine, igiene urbana. Se questo 2022 partirà bene lo si dovrà a chi non si ferma mai. A loro va tutta la nostra gratitudine”.