“Alla fine dei lavori di ristrutturazione del maggio 2019, il Comune di Sanremo ha stanziato una somma per dotare il rinnovato Mercato Annonario anche dell’importante certificato anti-incendio”.
Lo dice Mimmo Alessi, responsabile cittadino della Confesercenti che però sottolinea i ritardi per l’approvazione del Regolamento interno dello stesso Mercato.
“Quello ancora in vigore è vecchio di una ventina d’anni – dice – e va adeguato ai cambiamenti che l’Annonario ha subìto, come ad esempio la prevista presenza di un bar all’interno, un’attività che non c’è mai stata prima, oltre alle nuove norme imposte da Governo e Regione. Noi come associazione di categoria siamo anche stati coinvolti per la redazione del nuovo regolamento ma ultimamente non siamo stati più interpellati, speriamo che prima della stesura definitiva possiamo ancora dire la nostra”.
“Diverse tipologie merceologiche non sono ammesse all’interno del Mercato – dice Alessi – dove è consentito solo vendere prodotti alimentari ma l’accorpamento delle licenze potrebbe essere una soluzione per permettere a più persone di lavorare”.
“Il 29 settembre è convocato il Consiglio Comunale e ci auspichiamo che questo argomento venga trattato. Tra di noi non ci sono veri e propri malumori ma chiediamo di ascoltarci prima di ufficializzare un documento che diventerà operativo per parecchi anni”.
Finita l’estate, sembra proprio che i banchi del mercato ambulante del martedì e del sabato tornino in questa zona.
“Questa è una speranza da parte di noi operatori e di tutto il commercio intorno al cuore pulsante di Sanremo. Quel mercato porta lavoro a tutti e certe attività sono nate quasi in funzione di quei due appuntamenti settimanali. Tutti sono in sofferenza, anche noi dentro l’Annonario che vediamo la differenza quando non ci sono i clienti francesi, golosi dei nostri prodotti. Certo, ci sarà qualcuno che preferisce il Lungomare come location, per una sua linearità, per un più agevole controllo ai varchi d’ingresso, per una possibilità maggiore di trovare parcheggio vicino, ma l’estate è finita e arriverà il maltempo, i clienti non sapranno come ripararsi, non ci sono esercizi commerciali, bar e ristoranti a ridosso mentre qui intorno a Piazza Eroi e alla Torre Saracena c’è solo l’imbarazzo della scelta”.
Usciamo dall’Annonario per spostarci nella periferia di levante, zona San Martino, dove ci sono timori di apertura di nuove ampie superfici commerciali per la vendita di alimentari.
“Circa un anno e mezzo fa – spiega Mimmo Alessi – come associazione di categoria abbiamo portato a Palazzo Bellevue le preoccupazioni dei commercianti del quartiere, considerato saturo per i comparti alimentari e abbigliamento, nel caso la vendita del deposito della Rt potesse finire nelle mani di qualche colosso alimentare. Il Comune ha accolto la nostra richiesta assicurandoci che non avrebbe ceduto quello spazio a chi commercia in abbigliamento o in generi alimentari. La vendita sembra sia andata a buon fine con la Regione Liguria che avrebbe annunciato di voler trasformare il deposito Rt in una scuola e creare anche un ampio parcheggio”.
“Rispettato quel vincolo però è di questi ultimi giorni la notizia che un nuovo centro commerciale alimentare verrà creato nella zona di San Martino, a poche decine di metri dallo svincolo dell’Aurelia Bis. Si parla di una superficie di 700 metri quadri di proprietà privata. Se avranno tutti i documenti in regola, temo che il Comune non potrà fare molto per impedirlo”, termina Mimmo Alessi.