Oggi vi portiamo in cima allo spartiacque che divide la valle Impero dalla Giara di Rezzo, lo facciamo risalendo lo sterrato che parte poco dopo San Bartolomeo di Cesio fino al monte Guardiabella. I colorati borghi arroccati spiccano tra l’erba ingiallita dell’inverno mentre dal mare densi cumuli risalgono la vallata. Facciamo in tempo ad abbandonare lo sterrato per percorrere la cresta che alle nostre spalle la valle Impero viene divorata dalle nubi, lasciando invece aperto e sereno il panorama a nord sulle Alpi Liguri.
Si affronta un crinale impervio ma dai tratti tondeggianti, dolci, quasi un unicum nel panorama provinciale. Caselle isolate riposano su prati infiniti: questo luogo è infatti sin dal medioevo stato utilizzato come pascolo per la sottostante valle Impero. Da qui un’opera che chiamo “la muraglia cinese imperiese”, ovvero una bellissima sequenza di pietre deposte sul crinale da chi, tempo addietro, ha sapientemente e pazientemente ripulito questo monte per creare un territorio adatto al bestiame.
Sorpassata la muraglia la cima si avvicina, con tracce di neve oramai ghiacciata ed un ambiente che ricorda arcadiche vette. L’atmosfera mista tra nebbia e vento oggi ricorda molto la Scozia, ma i paesi di Aurigo e Conio sbucano lontani a ricordarci che siamo in Liguria.
Ecco infine la cima del Guardiabella, 1219 mt. Un luogo solitamente dal panorama sconfinato, oggi invece padrone di un’atmosfera magica propria dello spartiacque tra il mondo alpino e quello costiero.