Daniele Cantagallo, presidente dell’associazione Pro Prino, è intervenuto con una nota stampa sui lavori in corso per il ripascimento del litorale di Borgo Prino.
“Con la presente teniamo a comunicarvi, la necessità che i lavori presso la spiaggia del litorale di Borgo Prino siano ultimati il prima possibile per permettere di iniziare la stagione turistica.
Siamo stufi di essere diventati un gioco politico tra le parti in campo alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023.
Prima dell’inizio dei suddetti lavori si è tenuta un’assemblea pubblica in zona, in cui l’amministrazione comunale ha presentato i progetti, ed erano presenti i progettisti, i tecnici della Regione Liguria, e i responsabili dei lavori. Durante tale incontro è stato spiegato tutto nei minimi particolari e sono state mostrate al numeroso pubblico presente (commercianti e residenti) le autorizzazioni e le certificazioni dei materiali utilizzati.
Inoltre i tecnici e gli amministratori hanno risposto a tutte le domande dei presenti. Non essendo tenuti a farlo, riteniamo che questo sia stato il modo giusto per informare dei lavori che sarebbero stati fatti.
La borgata del Prino da oltre 20 anni era stata abbandonata dalle precedenti amministrazioni, come se non facesse parte del territorio comunale; negli ultimi anni (non dimentichiamo il numeroso tempo dove tutto si è fermato per una pandemia) sono stati messi in sicurezza i pozzi fognari ed abbiamo finalmente evitato i dolorosi divieti di balneazione. È stata cambiata l’intera illuminazione pubblica armonizzando la nostra zona alle altre. Lo scorso anno è stata aperta la prima parte cittadina della nuova pista ciclabile permettendo a tutti di riscoprire una bellissima parte di costa per troppi anni occupata dalla ferrovia. Per la prima volta non si è coperta la spiaggia esistente con polvere, ma si è cercato di risolvere un problema di erosione della costa che andava avanti da decenni, con studi approfonditi sulla questione delle mareggiate e del movimento delle acque, per trovare una soluzione definitiva al problema.
Ci domandiamo dove fossero le persone che ora si lamentano quando è stato presentato il progetto forse e dico forse (non c’era la campagna elettorale) come sempre, Borgo Prino non interessava a nessuno.
Ci domandiamo come mai siano pubblicati articoli in cui si legge di mamme preoccupate per le abrasioni procuratesi da bambini all’interno di un cantiere chiuso. Nessuno si lamentava quando si rischiava di fratturarsi le ossa sulle pietre che erano presenti.
Ci domandiamo cosa voglia dire “tolgono i moli ai poveri per lasciare le spiagge ai ricchi”. La maggior parte della spiaggia del Prino è libera e si potrà finalmente appoggiare la stuoia senza farsi male alla schiena. Con un litorale di spiaggia libera così grande si potranno organizzare manifestazioni, incontri culturali, sedute di yoga e saluti al sole senza utilizzare strutture dedicate ai disabili.
In conclusione, se sui mezzi di informazione di massa, non sono presenti lamentele dei titolari delle spiagge (private e comunali), non si leggono proteste dei commercianti che aspettano la stagione per poter lavorare, non sono presenti critiche della maggior parte dei residenti che ogni mattina aprono le proprie finestre sul nostro meraviglioso litorale, perché bisogna denigrare ad ogni costo un lavoro che scontenta solo alcuni iscritti alle liste elettorali?
È il momento di smetterla, impariamo ad amare la nostra città sia che si sieda a destra, a sinistra o al centro della sala consiliare. Borgo Prino vuole solo essere rispettato e considerato sempre, come parte della città di Imperia”.