Il Partito Democratico esprime la sua preoccupazione per la situazione che interessa il tratto di costa tra Diano Marina (Borgo Paradiso) e San Bartolomeo al Mare: “Temiamo un danno ambientale e paesaggistico che potrebbe essere provocato dalle modalità realizzative e dalla possibile inidoneità del materiale versato nell’ambito dell’intervento di Difesa dell’abitato, realizzato dal Comune di Diano Marina e da Regione Liguria – Protezione Civile”.
“L’intervento ‘di ripascimento’ di Borgo Paradiso, che si estende al litorale di San Bartolomeo al Mare, è stato realizzato con un materiale ghiaioso di granulometria e colorazione che decisamente non appare idoneo ad un’area ad elevata vocazione turistica”, prosegue il PD. “Inoltre appaiono due ordini di problemi: in primis, l’effetto ostruttivo della ghiaia che si accumula davanti agli sbocchi a mare dei rivi presenti nell’area, come Rio Pineta e Rio Rodine, impedisce il deflusso a mare delle acque e causa allagamenti a tutta l’area, in secondo luogo il costante sversamento in mare e sulle spiagge di liquami fognari, causati dalla stazione di pompaggio presente in Borgo Paradiso, da tempo fuori uso e interrata da cumuli di ghiaia nera, provoca conseguenti divieti di balneazione tutt’ora in vigore”.
Questa delicata tematica verrà affrontata durante il prossimo consiglio regionale attraverso un’interrogazione del Consigliere Regionale Enrico Ioculano, in seguito ad un sopralluogo delle spiagge interessate avvenuto nei giorni scorsi.
Alle critiche del PD non si fa attendere la risposta del sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi: “Non siamo disponibili ad accettare l’ennesima critica che mette in cattiva luce il nostro territorio proprio nel periodo a ridosso della stagione turistica al solo fine di fare politica di basso livello”.
“Emergenze eccezionali come la rottura contemporanea di tre stazioni di pompaggio della fognatura”, continua Za Garibaldi, “non possono e non devono diventare occasione di campagna elettorale in vista delle elezioni europee e di quelle amministrative, mettendo in dubbio la funzionalità delle spiagge di Borgo Paradiso, che in questi anni hanno funzionato egregiamente, aumentando le loro potenzialità ricettivo/turistiche proprio grazie al ripascimento”.
“Il progetto in corso d’opera in zona Borgo Paradiso è in fase di monitoraggio, così come previsto dalla normativa regionale, proprio per trovare adeguate soluzioni alle criticità emerse”, sottolinea il sindaco. “Parlare male di una progettazione che ha coinvolto direttamente anche Regione Liguria, evidenzia l’ignoranza di chi probabilmente non sa – o fa finta di non sapere – che il progetto è stato costruito in piena sinergia con gli ambiti regionali deputati alla salvaguardia dell’ecosistema marino, da esperti che operano ai vertici di questo campo (tra cui biologi marini, ricercatori e ingegneri impegnati anche in ambito universitario), la cui preparazione e la cui competenza sono apprezzate e impiegate in complesse progettazioni di livello nazionale”.
“Se non è così, viene da pensare che questo improvviso interessamento di Ioculano per un territorio in cui non si è mai esposto (non mi risulta che nel 2018/19 si fosse interessato dei problemi di Borgo Paradiso), sia da ricondursi a interessi politici più che alla salvaguardia del nostro ambiente”, conclude Za Garibaldi.