Si allarga la povertà tra i pensionati e i provvedimenti assunti dai Governi negli ultimi anni hanno accentuato la disparità fiscale a loro sfavore. È questa la posizione dell’Anap, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato. La perdita del potere d’acquisto delle pensioni dovuta al ridimensionamento, quando non all’azzeramento, della rivalutazione annuale in base all’inflazione, a cui si somma l’aumento della pressione fiscale, soprattutto a livello locale, ha comportato una svalutazione dei trattamenti che arriva, secondo alcuni studi, anche al 10%.
“Nel nostro territorio il problema dei pensionati è particolarmente sentito – ha commentato Rina Liberato Francone presidente di Anap Confartigianato Imperia – La provincia di Imperia, come del resto tutta la Liguria, è un territorio con un’alta età media della popolazione. La bellezza ed il clima mite della riviera hanno portato molti anziani, anche non originari di questi luoghi, a sceglierla come proprio luogo di residenza”.
Nonostante questo, i pensionati sono stati del tutto ignorati dai vari provvedimenti presi dagli ultimi Governi, a cominciare dall’assegno di 80 euro (portato poi a 100) in favore dei lavoratori dipendenti per finire con la recente riduzione del cuneo fiscale, sempre e solo per i lavoratori dipendenti.
“Sono necessari interventi urgenti per assicurare ai pensionati un trattamento equo – ha aggiunto Rina Liberato Francone – che permetta loro di vivere una vita dignitosa, anche perché sempre più pensionati stanno scivolando verso la condizione di povertà relativa, se non in quella assoluta. Non va neppure dimenticato che la pandemia ha ancor più aggravato la situazione degli anziani, che da una parte si sono trovati a sostenere maggiori spese, soprattutto sanitarie, essendo i soggetti più fragili e più colpiti dal virus, e dall’altra si sono trovati spesso a fronteggiare situazioni familiari difficili e a supportare, anche economicamente, i loro figli a cui il Covid ha ridotto gli introiti”.