La Confartigianato ha proposto, tramite una serie di Senatori, una richiesta di emendamento all’AS 1476 – DDL di conversione del DL 101 del 2019 in materia di disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. Si tratta della famosa battaglia contro l’art. 10 del Decreto Crescita relativo allo sconto sulle fatture per ecobonus e sisma bonus che di fatto condanna a morte le piccole imprese.
La proposta sopprime i primi 3 commi dell’art. 10 del DL Crescita che ha introdotto il meccanismo dello sconto in fattura per il lavori relativi all’ecobonus e al sisma bonus. Questo meccanismo ha prodotto una grave distorsione del mercato a danno delle micro e piccole imprese dei settori delle costruzioni e dell’installazione di impianti ed infissi, in capo alle quali si sono scaricati gli oneri. A fronte, infatti della possibilità per i beneficiari di trasformare le detrazioni per la riqualificazione energetica ed antisismica degli edifici in contributo riconosciuto sotto forma di sconto sul corrispettivo della prestazione, le micro e piccole imprese (circa mezzo milione di imprese del “Sistema casa”) vengono escluse dal mercato non essendo in condizione di anticipare all’utente la liquidità necessaria ad integrare lo sconto e di avere una sufficiente capienza fiscale per compensare il credito di imposta.
Un problema contro il quale la Confartigianato, proprio in provincia di Imperia, ha avviato una raccolta firme. Una presa di posizione che vede unite le categorie degli edili e degli impiantisti sia termoidraulici sia elettrici. Tutti gli artigiani che volessero sostenere questa iniziativa possono recarsi presso i grossisti ed i principali punti vendita di forniture oppure direttamente presso la sedi della Confartigianato a Sanremo, Imperia, Ventimiglia e Bordighera.