L’anno scolastico è appena iniziato ma le preoccupazioni per gli studenti di Imperia non mancano. Oltre al noto problema del precariato nel mondo dell’istruzione, un’altra questione grava come una vera e propria spada di Damocle sugli alunni: il trasporto pubblico.
La situazione critica di Riviera Trasporti sta creando non pochi disagi a chi si affida quotidianamente agli autobus per raggiungere i vari istituti scolastici dislocati lungo il territorio. Gli studenti rischiano infatti di non trovare il mezzo per andare a scuola e tornare a casa, a causa della carenza di autisti e di autobus.
Riviera Trasporti tra carenza di autobus e personale
La grave situazione economica sta determinando soppressioni di corse sempre più frequenti, con conseguenti disservizi che pesano sull’utenza. In particolare, la mancanza di autobus e di personale sta creando disagi significativi per chi dipende dal servizio pubblico per spostarsi. Il malcontento tra i cittadini è palpabile, con lunghe attese alle fermate e continui disagi per la mancanza di corse puntuali.
Nota Faisa Cisal e Ugl Fna
L’11 settembre, presso il palazzo della Regione Liguria, si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali Faisa Cisal e Ugl Fna e, in rappresentanza della Regione Liguria, l’assessore regionale ai trasporti Sartori, la dott.ssa Morich, la dott.ssa Rolandelli; in rappresentanza della Provincia di Imperia, la dott.ssa Rosa Puglia, il consigliere provinciale con delega ai trasporti Amarella, i collaboratori Semeria e Civico; in rappresentanza della Riviera Trasporti, il presidente Temesio, l’amministratore delegato Cristiani e il consigliere di amministrazione Zanin.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo illustrato la situazione emergenziale in cui versa l’azienda, chiedendo delle soluzioni immediate. Sono state richiesti fondi aggiuntivi, ma la Regione ha comunicato che le ripartizioni attuali sono state approvate dal consiglio regionale nel 2017 con incremento aggiuntivo nel 2022 e che attualmente la Regione Liguria non può intervenire sulle spese di bilancio in quanto può fare solo le spese ordinarie e non può erogare dei contributi straordinari ad RT. La Provincia ha comunicato che interverrà sul rivedere l’accordo di programma con tutti i comuni provinciali per far sì che ognuno metta il proprio contributo e che continueranno a lavorare fortemente per arrivare all’obiettivo dell’affidamento in house del servizio”, commentano Faisa Cisal e Ugl Fna in una nota congiunta.
Riviera Trasporti e l’esternalizzazione temporanea delle corse
La situazione è emersa chiaramente durante l’ultimo incontro in Prefettura, tenutosi lo scorso 13 settembre, tra i rappresentanti dei sindacati di Riviera Trasporti, il prefetto Valerio Massimo Romeo e il presidente della Provincia Claudio Scajola. Confermata la gravità della difficoltà gestionale dell’azienda, che fatica a garantire il servizio all’utenza, inclusa quella scolastica. In quella sede Riviera Trasporti ha valutato la possibilità di esternalizzare temporaneamente le corse negli orari di punta, in particolare quelle attualmente soppresse, al fine di garantire almeno il trasporto scolastico.
In seguito il Prefetto ha poi garantito che non si tratterà di una esternalizzazione del servizio – che resta pubblico – ma di un ricorso temporaneo a ditte esterne, che durerà fino al 31 di dicembre. Entro questa data si incontreranno sindacati, Provincia e azienda per vedere se rinnovare o meno l’esternalizzazione temporanea.
Sciopero del 20 settembre: un altro ostacolo per il trasporto pubblico
A peggiorare ulteriormente la situazione, venerdì 20 settembre i lavoratori di Riviera Trasporti aderenti al sindacato USB parteciperanno a uno sciopero nazionale di 24 ore. La mobilitazione è stata indetta a causa del mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Dopo il fallimento delle trattative dello scorso 25 giugno, il sindacato ha deciso di ricorrere nuovamente allo sciopero, non avendo ricevuto risposte alle proprie richieste.
A livello locale, il personale viaggiante di Riviera Trasporti si asterrà dal servizio dalle 8:30 alle 17:30 e dalle 20:30 fino a fine turno. Il personale degli impianti fissi sarà in sciopero per tutta la giornata. Nonostante ciò, verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali previsti dalla legge.
In attesa di soluzioni strutturali, la situazione rimane preoccupante per gli studenti e le loro famiglie. Con l’avvio dell’anno scolastico, il trasporto pubblico continua a rappresentare un’incognita, e il rischio di nuovi disagi è alto.
Nel frattempo gli studenti imperiesi restano in bilico tra corse soppresse, ritardi e scioperi alla ricerca di un ‘bus perduto’.