Il consigliere provinciale Enrico Ioculano, esponente del Partito Democratico, commenta a Riviera Time il decreto regionale che vede la riapertura di alcuni settori considerati strategici per la Liguria.
“Credo che sia stato un passo un po’ più lungo della gamba,” commenta Ioculano che aggiunge: “Anche se su alcune questione non sono del tutto contrario.”
“Non dobbiamo però dare l’impressione del ‘liberi tutti’. Questo è molto pericoloso,” aggiunge Ioculano.
Il decreto firmato dal governatore Toti dà il via libera a:
- giardinaggio, sia a scopo professionale che personale, e coltivazione di piccoli terreni
- manutenzione straordinaria e allestimento delle attività balneari e dei piccoli chioschi
- attività dei cantieri nautici propedeutici alla consegna delle imbarcazioni già allestite
- piccoli lavori di edilizia, sia privata che pubblica
Ieri la segreteria regionale del PD aveva criticato il documento ritenendola una “pericolosa fuga in avanti”.
“Sulla cura degli orti e dei giardini la Regione è intervenuta, così come chiesto dal PD, per specificare meglio le disposizioni in modo da evitare l’arrivo nelle seconde cose di possibili piemontesi o lombardi che hanno un pezzo di terreno in Liguria. Sull’edilizia privata si poteva forse aspettare qualche giorno, ma dobbiamo rimetterci al giudizio degli artigiani. Non mi sento però di condannare completamente l’iniziativa perché per gli artigiani, tanti dei quali lavorano da soli, può essere una boccata d’ossigeno,” commenta Ioculano.
Sui compiti della Regione il consigliere Ioculano aggiunge: “C’è il tema importante dei test, in particolare modo i test sierologici. Ci sono regioni molto più avanti di noi e questi test saranno fondamentali, a quanto dicono gli scienziati, per capire come e chi potrà per primo riprendere pienamente la propria attività. Per non parlare poi dei dpi che devono essere garantiti alla maggior parte della popolazione e anche su questo siamo indietro.”
Nella video-intervista il consigliere provinciale Ioculano si concentra anche sulla vicina stagione estiva e sulle critiche al MES.