Il capogruppo di Sanremo al Centro, Alessandro Sindoni interviene a seguito della conferenza stampa di stamattina riguardante la presunta chiusura del reparto di neurologia di Sanremo:
“La chiusura del reparto di degenza neurologia di Sanremo è l’ennesimo schiaffo che la città subisce in ambito sanitario da parte dell’assessore leghista Sonia Viale“, è il commento del capogruppo Sanremo al Centro Alessandro Sindoni.
“Nella forma, è inaccettabile che il provvedimento di chiusura temporanea del reparto di degenza di neurologia del terzo piano del padiglione Castillo sia stata comunicata a medici, infermieri e pazienti e nulla sia stato detto in via preventiva al Sindaco, autorità sanitaria locale. Nella sostanza, l’Ospedale di Sanremo, già penalizzato con alcune scelte scellerate, come il declassamento di una struttura di eccellenza quale il reparto di Gastroenterologia guidato dal Dott. Conio, poi messosi in aspettativa, va a perdere anche il reparto di degenza di neurologia.
E poco importa se tale provvedimento viene definito temporaneo: anche se i concorsi banditi avranno un esito positivo, cosa tutt’altro che scontata, serviranno mesi per espletare l’iter burocratico, e in questo lungo lasso di tempo i pazienti subiranno un inevitabile disagio. Come si può sostenere che “tanto non cambia nulla per i pazienti perché si tratta solo di riorganizzarsi” se vengono a mancare i medici specialisti di Neurologia di reparto? Per di più la soluzione tampone, adottata in piena emergenza, di implementare i posti letto di Medicina, lascia presupporre un ulteriore aggravio del reparto, tanto in termini organizzativi-logistici, quanto di risorse umane.
La verità è che pezzo dopo pezzo l’Ospedale di Sanremo continua a vivere un progressivo depauperamento e la Asl 1 sta continuando a vivere una sostanziale difficoltà a trovare personale da assumere, poiché la destinazione non appare gradita. Questo è il problema centrale, e crea grande preoccupazione anche in vista dei concorsi appena banditi.
È su questo che si dovrebbe dibattere e trovare soluzioni, perché le problematiche di un settore di primaria importanza come la sanità pubblica devono essere affrontate pubblicamente e in maniera sinergica, non sottaciute come vorrebbe l’assessore regionale della Lega Sonia Viale, che continua superficialmente a bollare come “campagna elettorale” le legittime preoccupazioni di una comunità”.