La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, ha stanziato 7 milioni 784mila euro per il potenziamento dell’assistenza territoriale per l’annualità 2024, al fine di assicurare un’ulteriore implementazione degli standard organizzativi, quantitativi, qualitativi e tecnologici rispetto a quelli previsti dal PNRR per le Case di Comunità, HUB, IFoC, Unità di Continuità assistenziale, Centrali Operative Territoriali e Ospedali di Comunità, nonché per l’implementazione del software della piattaforma regionale IT-CURA. Per quanto riguarda il potenziamento dell’assistenza territoriale sono stati stanziati circa 1 milione di euro per Asl1, 1 milione e 380 mila euro per Asl2, 3 milioni e mezzo di euro per Asl3, 710 mila euro per Asl4, 1 milione e 100 mila euro in Asl5.
“Con questo finanziamento – spiega l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò – intendiamo dare una risposta al fabbisogno di personale che la riorganizzazione del territorio richiede e necessita. La Liguria dal punto di vista sociosanitario sta subendo un profondo cambiamento come è stato anticipato dal Pnrr e recepito dal nostro piano sociosanitario. Si tratta quindi di un ulteriore passo avanti per l’attuazione della riforma che vede nel 2026 il suo completamento”.
Per quanto riguarda IT-Cura l’obiettivo è la presa in carico della sanità territoriale anche attraverso l’utilizzo della tecnologia favorendo l’interconnessione dei professionisti, con la condivisione dei dati sanitari per una ottimizzazione della terapia e del suo percorso senza dover ripetere esami inutili. Grazie anche alle Centrali Operative Territoriali viene favorita la logistica del paziente per la pianificazione e la prenotazione delle visite.
IT-Cura è infatti la piattaforma che contiene la documentazione clinica e la calendarizzazione del follow up, accessibile anche agli operatori ospedalieri che hanno in carico il paziente, previo consenso: “IT Cura fa molte cose che facilitano la vita ai cittadini attraverso il processo, sempre più concreto, di digitalizzazione della sanità – spiega Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale. – Soprattutto per noi è motivo di orgoglio il poter aiutare concretamente i malati cronici che prima dovevano fare da soli tutta una serie di operazioni, tra cui le prenotazioni delle visite di controllo o quelle prescritte durante il percorso ospedaliero. Ora questo, compreso le future prenotazioni di visite specialistiche, verrà direttamente fatto dai medici e dagli operatori sanitari che saranno in grado di seguire il cosiddetto ‘follow up’ di un paziente accedendo alla sua cartella clinica con un semplice clic. Credo che questo possa rappresentare un aiuto concreto sia agli operatori sanitari sia a chi sta vivendo un momento di difficoltà per problematiche legate alla propria salute”.
Nella stessa Giunta, e in piena coerenza con il provvedimento che ha stanziato quasi 8 milioni per il potenziamento della medicina territoriale, è stato approvato l’Atto di programmazione dell’Accordo Collettivo Nazionale della specialistica ambulatoriale, veterinaria e altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) e dell’Accordo Collettivo Nazionale della pediatria di libera scelta. L’Atto di Programmazione sviluppa gli aspetti relativi alla organizzazione dell’assistenza territoriale della medicina generale, della pediatria di libera scelta e della Specialistica Ambulatoriale, in attuazione alle previsioni degli Accordi Collettivi Nazionali.
“Si tratta di un altro passo avanti verso la realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR e del piano socio sanitario – spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò. – Il lavoro di programmazione della medicina territoriale garantirà quindi la presenza di tutto l’apparato sanitario nelle case di comunità”. L’Atto di Programmazione determina quindi gli obiettivi prioritari di politica sanitaria regionale nell’ambito della rete di assistenza primaria; l’istituzione, principi, compiti e funzionamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) dei medici del ruolo unico di assistenza primaria, dei Pediatri di libera scelta e degli specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie.