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Regione Liguria stanzia 4 milioni di euro in favore delle imprese che intendono quotarsi in borsa. Si tratta di una misura sperimentale, a valere sulle risorse del PR Fesr 2021-2027, finalizzata al rafforzamento patrimoniale delle piccole e medie attività economiche attraverso la quotazione su sistemi multilaterali di negoziazione MTF.

“Con questa misura diamo un supporto concreto alle imprese liguri che vogliono affrontare il percorso verso la quotazione in borsa – commenta il presidente di Regione Liguria Marco Bucci. – È un’iniziativa innovativa che, al di fuori della Lombardia, non ha eguali nel panorama nazionale: un segnale chiaro di quanto la nostra Regione sia all’avanguardia nelle politiche per lo sviluppo economico. Parliamo di un’opportunità importante soprattutto per le piccole e medie imprese, che grazie alla quotazione possono accedere direttamente alle risorse del mercato, senza dipendere esclusivamente dal credito bancario. È un modello molto diffuso all’estero, che permette non solo di rafforzare la struttura finanziaria delle aziende, ma anche di aprirsi a nuovi mercati e orizzonti di crescita”.

In particolare, gli indirizzi approvati in giunta regionale prevedono la concessione di contributi a fondo perduto, per un massimo di 600mila euro a domanda, a copertura del 50% dei costi sostenuti dalle imprese per l’ammissione alla quotazione e per le spese correlate nei tre anni successivi.

“Per rafforzare la competitività del sistema ligure è necessario sostenere, oltre l’accesso al credito, il livello di patrimonializzazione delle imprese, specie quelle medio-piccole, alle prese nel quotidiano con sfide importanti per mantenere il posizionamento sui mercati nazionali e internazionali. Lo sa bene la Liguria, che conserva, nonostante un tessuto economico composto per oltre il 90% da attività con meno di 9 dipendenti, ampi margini di sviluppo – spiega il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana. – Con questa misura sperimentale, intendiamo ridurre questo limite dimensionale, aiutando le attività che volessero diventare grandi a quotarsi in borsa. Un percorso di crescita aziendale che, oltre a migliorare il potere negoziale nei confronti di fornitori, dei clienti e degli intermediari finanziari, può rappresentare un elemento di crescita economica ed occupazionale per tutto il nostro territorio”.