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In riferimento all’osservazione mossa da più parti circa la quarantena per 14 giorni senza tampone per i compagni di classe di un alunno riscontrato positivo, Regione Liguria precisa che si tratta di una misura prevista dalle linee guida nazionali validate dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero competente.

A fronte di quelle linee guida, Regione Liguria ha predisposto un piano ad hoc, che applica quelle disposizioni e le integra, per facilitare la vita delle famiglie e garantire, grazie all’individuazione dell’Istituto Gaslini come hub regionale, interventi uniformi su tutto il territorio regionale con un’azione di screening tempestiva ed efficace di tutti i casi di bambini nella fascia di età compresa tra 0-19 anni e del personale scolastico con sintomi riconducibili al Covid-19 (febbre oltre 37.5; sintomi respiratori o sintomi gastroenterici).

In particolare, nel caso in cui un bambino venga confermato come caso positivo dopo aver effettuato il tampone, è previsto che i compagni di classe, in quanto contatti stretti individuati dal Dipartimento di prevenzione con le consuete attività di tracciamento, siano posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Sarà il Dipartimento a decidere la strategia più adatta per attività di screening al personale scolastico e agli alunni, valutando caso per caso. Se ritenuto necessario, su richiesta del pediatra o del medico di medicina generale, sarà possibile effettuare il tampone.

Regione Liguria ha istituito inoltre presso l’Istituto Gaslini un numero verde 800 93 66 60: gli esperti dell’ospedale pediatrico saranno a disposizione sia della famiglia dell’alunno risultato positivo sia delle famiglie dei contatti stretti, tra cui i suoi compagni di classe, proprio per valutare ogni situazione e non lasciare i genitori da soli per il periodo della quarantena, previsto dalle disposizioni nazionali.

Le famiglie avranno a disposizione anche la mail scuolasicura@gaslini.org per ogni chiarimento.