Un mese e mezzo in più per consentire alle imprese di completare le domande al bando regionale dedicato agli investimenti in economia circolare. È quanto approvato dalla giunta regionale che, su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, ha prorogato al 31 maggio la misura a valere sull’azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027.
L’agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto, concesso nella misura massima dell’80% dell’investimento (90% per le imprese dell’entroterra), che può raggiungere i 40mila euro di concedibile. L’investimento minimo ammissibile per accedere all’incentivo regionale è di 5mila euro. Sono consentite spese per l’acquisto di prestazioni consulenziali, software, brevetti, licenze e know-how. Anche quelle sostenute dal 1° luglio 2023, a patto che siano inserite all’interno di un’iniziativa complessiva non ancora conclusa.
“Durante gli incontri che abbiamo avuto in queste settimane sul territorio, molti imprenditori ci hanno chiesto ulteriore tempo per poter sfruttare questa importante occasione. Un’opportunità che consente a tutte quelle imprese che desiderano convertire l’attività di impresa da un approccio lineare ad uno circolare di poter beneficiare di un sostanzioso aiuto economico regionale, che può raggiungere addirittura i 40mila euro a fondo perduto – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana. – Per questo abbiamo esteso la possibilità fino a fine maggio. Non solo per consentire alle domande ancora in bozza di esser presentate per tempo, ma anche per quelle imprese che avessero saputo solo recentemente di questo bando di avere i tempi tecnici per preparare la propria candidatura”.
Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse.