La giunta regionale ha approvato su proposta congiunta degli assessori alla Scuola Simona Ferro, all’Edilizia Marco Scajola e alle Politiche Socio sanitarie Giacomo Giampedrone, la programmazione 2024 del “Fondo nazionale per il sistema integrato dei Servizi di educazione e di istruzione”. L’obiettivo è quello di promuovere, consolidare e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni di età.
Alla Liguria sono stati assegnati dal ministero dell’Istruzione poco meno di 5 milioni di euro (4 milioni 929 mila 457,54 euro per la precisione) che la Regione, con questo atto, provvederà a destinare ai vari comuni.
“Continuiamo a sostenere i comuni liguri con fondi che possano migliorare concretamente la propria rete di servizi educativi – dichiara l’assessore alla Scuola Simona Ferro. – Si tratta di una programmazione articolata, frutto di un lavoro congiunto, che mira a non lasciare indietro nessuno garantendo, e potenziandoli laddove carenti, presidi adeguati a tutti i bambini dagli 0 ai 6 anni della nostra regione”.
“Attraverso questo provvedimento intendiamo garantire concretamente maggior sicurezza e qualità delle strutture che ospitano i bambini da 0 a 6 anni e favorirne il percorso educativo – sottolinea l’assessore regionale all’Edilizia Marco Scajola. – Si tratta di interventi attesi e necessari che certamente daranno un contributo importante ai Comuni nel percorso di miglioramento del sistema scolastico ligure. Dal 2015 a oggi, come Regione Liguria, abbiamo investito oltre 200 milioni di euro per effettuare più di 500 interventi”.
“Con questo atto si andrà a potenziare il sistema integrato di servizi per l’infanzia della nostra regione – spiega l’assessore alle Politiche Socio sanitarie Giacomo Giampedrone. – Consolidare e rinforzare i servizi dedicati all’infanzia significa non solo investire sul nostro futuro, ma anche offrire ai nostri bambini e alle loro famiglie un supporto educativo di qualità che possa anche rispondere efficacemente e in modo più capillare alle esigenze di conciliazione tra i tempi di lavoro e di vita privata”.
I fondi potranno essere utilizzati per finanziare le seguenti tipologie di intervento:
a) nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
b) quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
c) formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui all’art. 1, comma 124 della legge 13 luglio 2015 n. 107, e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali, per cui la programmazione regionale approvata prevede uno specifico stanziamento pari a euro 221.825,59. Tale intervento prevede, infine, una quota pari a euro 788.713,21 da erogarsi direttamente ai servizi socioeducativi per la prima infanzia privati accreditati, alle sezioni primavera e alle scuole paritarie private, calcolato proporzionalmente al numero di bambini frequentanti ciascuna articolazione del sistema integrato.