“La Giunta ieri si è vantata di aver annullato il debito in sanità con una programmazione lungimirante e una riorganizzazione del sistema, ma la realtà è che da quando si sono insediati l’unica cosa che hanno riorganizzato sono state le poltrone, allungando la catena di comando e complicando il sistema che invece ha bisogno di essere snello ed efficace per funzionare. Infatti il buco di bilancio è pari a 49 milioni e l’azzeramento annunciato per fine anno non c’è stato. L’unica azione messa in campo è stata quella di minacciare i direttori generali di licenziamento se non avessero rimesso i conti in ordine, mentre il problema era ed è l’incapacità di questa Giunta di rendere il sistema sanitario ligure attrattivo e in grado di dare risposte ai cittadini”, commenta il consigliere regionale PD e vicepresidente Commissione regionale Sanità Enrico Ioculano.
“Il problema è che Bucci tratta la sanità come fosse una fabbrica che produce macchine, dicendo che tutto si risolve aumentando la produttività: forse qualcuno dovrebbe dire a Bucci che non è aumentando il numero di risonanze o di visite che si ripiana il debito, perché le prestazioni sanitarie non sono come macchine che se si vendono aumentano il fatturato, ma è sviluppando un sistema efficiente in grado di evitare fughe in altre regioni e attrarre nuovo personale sanitario. Ma questo a Bucci non sembra essere chiaro visto che siamo sempre di fronte a un debito non governato e a una sanità non attrattiva per gli operatori”, conclude Ioculano.