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Si è da poco conclusa la seconda seduta del Consiglio regionale della Liguria, durante la quale il presidente Marco Bucci ha annunciato i nomi dei componenti della nuova Giunta regionale e illustrato il programma di governo. La seduta ha inoltre segnato un’importante votazione: la surroga di quattro consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni per assumere gli incarichi di governo.

Marco Scajola (Forza Italia), Alessandro Piana (Lega), Luca Lombardi e Simona Ferro (Fratelli d’Italia) lasciano il ruolo consiglieri per entrare in Giunta, aprendo la strada ai primi dei non eletti nelle rispettive liste. Sebbene la rinuncia al mandato elettivo non fosse obbligatoria, Bucci l’ha considerata una condizione imprescindibile per l’ingresso nella squadra di governo.

I nuovi consiglieri

Tra i nuovi ingressi si registra il ritorno di Chiara Cerri, che da oggi siederà nuovamente tra i banchi di Forza Italia.

“Sono orgogliosa del mio risultato elettorale e di essere, di conseguenza, nuovamente consigliere regionale”, dichiara Cerri. “Lavoro e impegno, nell’interesse dei cittadini liguri, continueranno a essere le mie parole d’ordine. In particolare, mi farò portavoce delle istanze del territorio di Ponente con l’obiettivo di proseguire nell’opera di miglioramento che ha subito e sta subendo in questi anni. Sono certa che con tutto il gruppo di Forza Italia, l’assessore Scajola, il segretario Vaccarezza e il capogruppo Bagnasco, svolgeremo una grande azione politica fatta di ascolto e buon senso”.

La nomina in Giunta del sanremese Luca Lombardi permette inoltre a Veronica Russo, esponente di Fratelli d’Italia, di accedere al suo secondo mandato consecutivo.

“È con grande senso di responsabilità e gratitudine che riprendo il percorso già iniziato, consapevole dell’importanza del lavoro da portare avanti per il nostro territorio e per i cittadini che rappresentiamo”, afferma Russo. “Questo risultato non è solo personale, ma il frutto di un impegno condiviso con un gruppo coeso e determinato, che ha lavorato con dedizione per dare risposte concrete alle esigenze della nostra comunità. È grazie al supporto del mio partito, delle persone che hanno creduto in me, e della fiducia del territorio che oggi posso continuare questo cammino. Il mio impegno resterà quello di sempre: portare avanti le iniziative già intraprese, dare seguito ai progetti avviati e ascoltare con attenzione le istanze che arrivano dai cittadini. Continuerò a lavorare con determinazione per rappresentare al meglio le esigenze della nostra Regione, sostenendo politiche che promuovano sviluppo, equità e benessere. Ringrazio ancora chi mi è stato accanto in questo percorso e assicuro che il lavoro fatto fino a oggi sarà solo il punto di partenza per raggiungere nuovi obiettivi importanti per la nostra comunità”.

Sempre nell’imperiese, la conferma di Alessandro Piana come vicepresidente regionale favorisce l’entrata in consiglio del leghista Armando Biasi, sindaco di Vallecrosia. “Mi impegnerò per lo sviluppo della Regione Liguria e in particolare del territorio del Ponente. Ringrazio gli elettori che mi hanno votato e sono felice di lavorare nella squadra della Lega che sostiene in modo determinante la maggioranza del presidente Marco Bucci”, commenta Biasi.

Infine, Lilli Lauro (Forza Italia) subentra a Simona Ferro, anch’essa nominata assessore.

Presenza femminile in consiglio

Delle quattro new entry, tre sono donne, di cui due andranno a sostituire consiglieri uomini. Con queste nomine, la componente femminile in consiglio regionale sale a sette su trenta membri, un piccolo ma significativo passo verso una maggiore rappresentanza.

Il programma di governo

Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, dopo aver presentato in aula la Giunta, ha illustrato il programma di governo per la XII legislatura.

“Infrastrutture, sanità e lavoro. Sono questi i temi principali, le priorità per il futuro della Liguria. Ovviamente tutto questo tenendo ben presente il tema ambientale, che non deve essere penalizzato. Per quanto riguarda il lavoro, vogliamo che cresca grazie all’arrivo di nuove aziende, e che ci sia la possibilità per tutti i cittadini di poter trovare un’occupazione, ma anche per chi, da fuori, vuole venire a lavorare qui. Ad esempio, soltanto il cantiere del nuovo super bacino di Fincantieri produrrà centinaia di posti: noi dobbiamo canalizzare e facilitare tutte le possibilità da questo punto di vista, perché sono assolutamente strategiche”, ha dichiarato Bucci.

“Voglio premettere una considerazione: il programma di governo è, in grandissima parte, coincidente con quanto è già stato presentato ai cittadini durante la campagna elettorale. Sono state effettuate alcune integrazioni, ma l’essenza è esattamente quella. D’altra parte, sarebbe assolutamente non solo inopportuno, ma anche scorretto presentare un programma diverso da quello che è stato proposto agli elettori. Rivendico questo come un fatto estremamente positivo”, ha aggiunto Bucci.

“Il nostro obiettivo – ha proseguito – è migliorare la qualità della vita dei liguri. La Liguria deve diventare il posto ideale per vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero: può sembrare un concetto che abbiamo ripetuto tante volte, ma è davvero il cuore di quello che vogliamo realizzare. Svegliarsi al mattino e pensare a cosa possiamo fare per la Liguria: è quello che facciamo tutti i giorni, e io ci credo, fermamente, ci credo con il cuore e col cervello, perché con queste premesse, lavorando per il bene dei cittadini, si possono realizzare cose importanti e c’è l’energia per raggiungere gli obiettivi. Non siamo qui per portare avanti battaglie politiche e siamo pronti a lavorare insieme, questo deve essere ben chiaro a tutti”.

“Vogliamo una Liguria proiettata alla crescita, una crescita sociale, economica e ambientale – ha precisato. – Dobbiamo ricordare che oggi la crescita sostenibile è definita secondo il principio ESG, ovvero environmental social growth: si deve crescere rispettando l’ambiente e in modo che tutte le fasce della società debbano poterne beneficiare. Questo è un mantra assolutamente necessario: amministrare con questa visione non è semplice ma, come abbiamo già dimostrato, è assolutamente possibile, e troveremo le soluzioni di fronte alle difficoltà”.

“Diremo sì a tutti i progetti che contribuiscono alla crescita: siamo aperti a tutto ciò che può servire allo sviluppo della nostra regione, indipendentemente da chi li sta proponendo. Abbiamo dimostrato di essere in grado di fare molte cose, e di saperle fare bene: tutto il mondo ha assistito alla ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio, che ha reso evidente la capacità di saper fare dei liguri. Vogliamo dimostrare questa efficienza in tutte le cose che vogliamo fare per il futuro. Il programma di governo per la Liguria ha obiettivi concreti e verificabili, che derivano dall’ascolto del territorio, dall’analisi dei dati e dall’esperienza di chi amministra ogni giorno la cosa pubblica, ed è un programma che potrà evolvere a seconda delle esigenze che emergeranno in questa nostra realtà sempre veloce e mutevole, ed è giusto così: se si può migliorare è doveroso correggere la rotta, questo è un concetto per noi fondamentale. Noi vogliamo una Liguria orientata al futuro, a uno sviluppo che fornisca garanzie per tutti, soprattutto per i più fragili, una attenzione ai più deboli che abbiamo concretamente dimostrato in questi sette anni alla guida del Comune di Genova: continueremo a farlo per una Regione che guarda avanti e non dimentica nessuno”, ha concluso Bucci.

In allegato il programma di governo di Bucci.