“Uno sguardo al futuro” è il motto che guida Laura Novaro Mascarello nella sua campagna per le elezioni regionali della Liguria del 27 e 28 ottobre 2024, dove corre per un seggio in consiglio regionale con la lista “Orgoglio Liguria – Bucci Presidente”. Un motto che non è solo uno slogan, ma un concetto chiave per il suo modo di vedere l’amministrazione pubblica. Il buon amministratore, secondo Laura, deve fare scelte oggi pensando al domani, lavorando per il benessere delle future generazioni, senza agire solo in risposta alle emergenze o lasciarsi frenare da preconcetti e paure.
Nata e cresciuta a Diano San Pietro, Laura è stata recentemente eletta consigliera comunale dello stesso comune. Dopo aver frequentato il liceo scientifico “G.P. Vieusseux” di Imperia, ha conseguito una laurea specialistica e un dottorato di ricerca in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Oggi vive alla Colla di Diano San Pietro con il marito e le due figlie, e lavora come Specialist Engineer per Teoresi Group presso Alstom.
La sua candidatura nasce da una profonda passione per la politica e da un forte legame con la sua terra, la Liguria. Al centro del suo programma c’è un impegno chiaro e concreto per il futuro del Ponente, un territorio che Laura desidera vedere crescere e svilupparsi, offrendo opportunità reali ai cittadini.
Infrastrutture
Uno degli ambiti in cui questa visione si riflette è quello delle infrastrutture. Laura sostiene la necessità di realizzare opere strategiche per migliorare i collegamenti nel Ponente ligure, come il raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora, il traforo Armo-Cantarana e la bretella autostradale Albenga-Carcare-Predosa. “Questi interventi – sostiene Laura – non solo agevolerebbero la mobilità e i collegamenti con il resto della Liguria, ma darebbero nuovo slancio economico alla regione”.
Territorio
Un altro tema fondamentale è la gestione del territorio e delle risorse idriche. Laura sottolinea l’importanza di non intervenire solo in caso di emergenza, come durante le crisi idriche, ma di pianificare soluzioni a lungo termine, andando alla ricerca di nuovi sorgenti. “La riduzione della portata del fiume Roia, ad esempio, richiede un’azione preventiva – afferma la candidata. – Il recupero delle sorgenti del Tanarello, della Giara di Rezzo e di una fonte nel preforo Armo-Cantarana potrebbe raddoppiare la portata d’acqua disponibile, riducendo i costi per i cittadini e garantendo una risorsa fondamentale”. Laura propone inoltre la realizzazione di piccoli invasi di un’altezza inferiore a 10 metri, per aiutare le aziende agricole locali, sia per scopi irrigui che di protezione civile.
Turismo
Il turismo rappresenta un altro pilastro del programma di Laura, che punta a una destagionalizzazione del settore, rendendo il Ponente attrattivo tutto l’anno. Questa visione prevede un supporto agli operatori del settore e la creazione di servizi che incentivino i flussi turistici anche al di fuori dei mesi estivi.
Giovani
Laura dedica particolare attenzione ai giovani, che rappresentano il futuro del territorio. Le sue proposte includono politiche giovanili mirate fin dalla tenera età, con un forte sostegno alle famiglie e un accompagnamento costante dei ragazzi durante il percorso scolastico fino all’inserimento nel mondo del lavoro.
Sanità
Sul fronte della sanità, Laura sottolinea la necessità di prepararsi al grande cambiamento che comporterà la creazione dell’ospedale unico. “È fondamentale potenziare la sanità territoriale – dichiara la candidata – così come le case di comunità e la figura dell’infermiere di famiglia, che già esiste, affinché possa coprire le zone più remote dell’entroterra e garantire un’assistenza capillare”.
Il suo modello di amministrazione prende ispirazione da Marco Bucci, candidato alla presidenza regionale, riconosciuto per la capacità di affrontare i bisogni reali dei cittadini.
“Come sindaco di Genova, Bucci ha dimostrato come una buona amministrazione possa fare la differenza e sono convinta che possa portare lo stesso approccio concreto e lungimirante al governo regionale”, conclude.
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