Il Festival 2020 è sempre più vicino. Un’edizione da cifra tonda, la numero Settanta, quella che sarà condotta da mercoledì 4 a sabato 8 febbraio dal direttore artistico Amadeus. Per iniziare le celebrazioni di un evento così importante, il Teatro Ariston di Sanremo si accende con un’installazione luminosa di Marco Lodola dedicata proprio ai 70 anni della più famosa kermesse canora nazionale. Mercoledì 18 dicembre, alle ore 18, sulla facciata del teatro matuziano comparirà un gigantesco numero 70, mentre nel foyer verrà posizionata la scultura luminosa che raffigura Domenico Modugno.
“Il numero 70 è composto da una figura maschile e una femminile”, spiega lo stesso Marco Lodola, già autore della maglietta LodoLight On Ariston, una speciale t-shirt a tiratura limitata creata dall’artista in collaborazione con il teatro sanremese. “Si tratta di due giocolieri, mi sono ispirato a un modo di scrivere le lettere in voga all’inizio del Novecento. Le figure hanno un’intermittenza, si accendono e si spengono di modo da risaltare rispetto alle sculture dei volti che già addobbano la facciata. Inoltre questa intermittenza simboleggia il perpetuarsi del Festival ogni anno, quando le luci dei riflettori si riaccendono a febbraio. Quanto alla scultura luminosa di Domenico Modugno, ho voluto omaggiare quello che per me è il Re dei Re del Festival e l’artista italiano più rappresentativo nel mondo.”
A seguito dell’accensione del numero 70, all’interno delle sale espositive del teatro, si terrà il vernissage inaugurale di “Red Carpet”, mostra fotografica a cura di Red Ronnie che per la prima volta espone quaranta delle foto scattate a personaggi del mondo della musica e dello spettacolo nel corso della sua carriera di giornalista e critico musicale.
L’esposizione rimarrà visitabile nella Sala Incontri del Teatro Ariston, negli spazi del soppalco sopra il bar, dal 18 al 26 dicembre (orario 16-21).
Red Ronnie, che interverrà personalmente all’inaugurazione, nasce infatti professionalmente come fotografo. Da ragazzo vinse due concorsi e proprio le foto gli permisero di pubblicare i primi articoli sulle riviste musicali nazionali. Nella mostra “Red Carpet” sono contenuti tra gli altri tre ritratti di Vasco Rossi, uno scatto di Jovanotti nel giardino di Red con una copia di Repubblica in bocca, uno di Frank Zappa a Zurigo in compagnia di un porcellino di peluche. E ancora i Clash, Donatella Rettore, i Cure, Ivan Cattaneo, Boy George. Altre immagini riguardano Edoardo Bennato, Guccini, Freddy Mercury e i Police, mentre una sezione a parte omaggia Luciano Pavarotti.
“Queste foto sono un omaggio al Teatro Ariston e alle innumerevoli star mondiali che hanno calcato questo palcoscenico”, dice Red Ronnie. “Si tratta di foto scattate quando ai fotografi era consentito stare a ridosso del palco. Era il Festival del 1982. Particolarmente significativa è la foto scattata a Vasco, immortalato mentre stava venendo verso di me perché gli stavo urlando di mettere il microfono in tasca. Ma ci sono anche tantissime altre fotografie degli artisti legati all’Ariston, come Bono degli U2 che venne al Festival nell’anno in cui Pavarotti presentò Sanremo.”
Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico e organizzati dal Teatro Ariston di Sanremo in collaborazione con Arte Ariston Gallery e Glance Art Studio.