“Marco Bucci si deve vergognare. Offendere un consigliere regionale dicendogli ‘sei uno zero’ è un atto di arroganza istituzionale intollerabile. Non solo è indegno per il ruolo che ricopre, ma dimostra ancora una volta la sua incapacità di accettare il confronto democratico. Non siamo più disposti a tollerare il suo atteggiamento prepotente e offensivo”. Lo dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Cristian Quesada. “L’ennesima aggressione verbale del presidente della Regione Liguria al consigliere Enrico Ioculano e, fuori dall’aula, ha nuovamente attaccato il presidente del Municipio Valpolcevera, Federico Romeo”.
“Bucci usa la prepotenza e l’insulto per coprire il fallimento della sua amministrazione: la sanità ligure è allo sbando, con liste d’attesa infinite e servizi sempre più carenti, mentre lui pensa solo ad aumentare incarichi e posti di potere invece di risolvere i problemi reali dei cittadini”, prosegue Quesada. “Chi governa con il solo obiettivo di rafforzare il proprio controllo sulle istituzioni, senza rispondere ai bisogni della comunità, non ha alcuna lezione da dare a nessuno. Bucci attacca chiunque osi criticarlo perché non ha risposte, perché è in difficoltà e perché il suo modello di governo è fondato sull’autoritarismo e sul silenziare il dissenso. Ma noi non staremo zitti”.
“Le istituzioni meritano rispetto, così come tutti i rappresentanti eletti dai cittadini. Se Bucci non è in grado di confrontarsi senza insultare, se non accetta la democrazia e il dissenso, allora è lui il vero problema della Liguria. E i liguri lo giudicheranno”, conclude.