“Reati, furti e rapine: scopri quanto è sicura la tua provincia,” scrive il Sole 24 Ore.
Sono stati pubblicati i dati che danno un quadro generale sulla sicurezza nelle province italiane. I dati si riferiscono al 2018 e fotografano il numero di denunce relative a 18 differenti tipologie di reato: Omicidi volontari consumati, Infanticidi, Tentati omicidi, Furti con strappo, Furti con destrezza, Furti in abitazione, Furti in esercizi commerciali, Furti di autovetture, Rapine, Estorsioni, Usura, Associazione per delinquere, Associazione di tipo mafioso, Riciclaggio e impiego di denaro, Truffe e frodi informatiche, Incendi, Stupefacenti e Violenze sessuali.
L’indice verrà utilizzato nell’indagine sulla Qualità della vita 2019, la tradizionale classifica del Sole 24 Ore giunta alla trentesima edizione.
Passiamo ai dati: la provincia di Imperia è nona nella classifica a livello nazionale con 10.264 denunce che equivalgono a 4.799,9 denunce ogni 100.000 abitanti. Ai primi tre posti della classifica troviamo Milano, Rimini e Firenze.
Proprio sotto al podio di questa negativa classifica, Imperia è quarta per tentati omicidi (3,7 ogni 100.000 abitanti) e per incendi che lo scorso anno furono 58; un dato che considerando le ristrette dimensioni della nostra Provincia ci fa schizzare tra i primi posti.
Nel 2018 furono 2 gli omicidi consumati entrambi a Sanremo: uno il 21 giugno, l’altro il 27 agosto.
Il Ponente ligure si “difende” bene anche per quanto riguarda gli stupefacenti (6° posto in classifica con 105,2 denunce ogni 100.000 abitanti) e le rapine (13esimo posto con 55,2 denunce ogni 100.000 abitanti).
Siamo noni invece per le truffe e le frodi informatiche e 12esimi per le violenze sessuali, furono 24 le denunce nel 2018.
Per visualizzare i dati completi è possibile sul sito del Sole 24 Ore. Si ricorda che la classifica è stilata sul numero di denunce effettuate in rapporto a 100.000 abitanti. Non tiene in considerazione quindi i reati non denunciati.