Dalla densità turistica alla spesa negli spettacoli, passando per il numero di agriturismi, dei ristoranti e delle librerie. Sono stati resi pubblici i dati sull’indice del tempo libero stilati dal ‘Sole 24 Ore’. La classifica dà uno spaccato dell’Italia concentrandosi sulle attività di svago nelle varie province.
I dati, basati su ben 12 indicatori, saranno poi utilizzati per l’indagine della ‘Qualità della vita 2019’, la tradizionale classifica del quotidiano economico che è ormai giunta alla sua trentesima edizione.
Andiamo nel dettaglio a osservare i risultati della nostra provincia di Imperia.
Il Ponente ligure nella classifica generale si piazza a un poco soddisfacente 32° posto sulle 107 province italiane. Difficile però competere con colonne portanti dell’intrattenimento e del turismo in Italia come Firenze, Rimini e Venezia che, in questo ordine, sono ai primi tre posti della classifica.
Exploit della provincia di Imperia per quanto riguarda il numero di ristoranti e bar: 1066 ogni 100 mila abitanti. Un risultato che la fa schizzare sul podio dietro solo a Savona e La Spezia. Genova è al 12esimo posto e decreta così la Liguria come la Regione Italiana con il più alto numero di bar e ristoranti rispetto la popolazione.
Sul turismo il Ponente ligure si difende bene: si trova infatti al 16° posto per la densità turistica (5405 presenze ogni chilometro quadrato). Scende in classifica per la permanenza media nelle strutture (37° posto con 3,6 notti). Niente male invece il numero di agriturismi, trend in forte crescita nel nostro territorio: 172 strutture ogni 1000 chilometri quadrati, un dato che porta la Provincia all’11° posto in Italia.
Arrivano ora le noti dolenti. La Provincia pecca per l’offerta culturale.
Con 21 euro a persona, la spesa pro capite per gli spettacoli di vario genere fa crollare il Ponente al 66° posto in classica. Siamo negli ultimi posti, precisamente 98esimi in classifica, per il numero di spettacoli teatrali ogni 1000 persone e la spesa pro capite per teatro e cinema è di soli 12 euro. Molto male anche il numero di mostre ed esposizioni: 91esimi in Italia con una media di 0,1 eventi ogni 1000 abitanti.
Niente male però la presenza di librerie. Siamo noni in Italia con 10 librerie ogni 100 mila abitanti.
Insomma, un quadro fatto di luci e ombre per quanto riguarda l’offerta nel tempo libero nel Ponente. Valori positivi e negativi su cui riflettere per inseguire quella che ormai è sempre di più la nostra vocazione: quella turistica.
Magari qualche amministratore potrebbe fare una buona analisi e tesoro di questa classifica perché ormai il mare e il bel tempo, forse, non bastano più.
Per consultare tutti i dati è possibile farlo sul sito del ‘Sole 24 Ore’.