[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/199539204″ videoadsurl=”https://vimeo.com/198814807″ adsurl=”http://www.coapi.it/”]I residenti di Valle Armea sono nuovamente sul piede di guerra.
Dopo la battaglia contro il discusso ‘Lotto 6’ di Collette Ozotto, si stanno preparando a consegnare a Palazzo Bellevue le osservazioni contro le varianti 44 e 45 al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale inserite nel nuovo PUC di Sanremo.
Le varianti si riferiscono alla zona fondovalle del Rio Cascine nella quale il PUC prevede la realizzazione di una immensa discarica di inerti che partirebbe dai piloni dell’autostrada fino alla chiesa di Sant’Anna, subito sotto il ‘Lotto 6’.
Il sito interessato è, inoltre, adiacente ad un’altra discarica di terra e roccia già presente in zona e conosciuta con il nome di ex-Trasca.
Nel 2011 è stato presentato dalla Idroedil Srl un progetto per la realizzazione di una discarica di inerti proprio in quella zona. Il timore dei residenti è che la variante possa agevolare il progetto, trasformando l’intera vallata in una discarica a cielo aperto.
Franca Prato, residente della zona, afferma ironicamente: “Siccome siamo zona sotto vincoli paesaggistici, abbiamo approvato sei discariche di spazzatura, e ora proviamo ad approvare una discarica di inerti. Mi sembra giusto.”
Il termine ultimo per presentare le osservazioni è fissato per il 23 gennaio, alla scadenza dei 60 giorni previsti per legge in cui i cittadini possono visionare il progetto di PUC adottato e depositato.
Nei prossimi giorni Riviera Time pubblicherà un’inchiesta, sulla quale sta già lavorando da diverso tempo, per andare a fondo della questione.