È stato approvato dalla giunta regionale il bando proposto dall’assessore all’Agricoltura, Stefano Mai, che prevede 4,8 milioni di euro a supporto degli investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste. Come spiega l’assessore Mai, il bando, che rientra nel Programma di Sviluppo Rurale e si aprirà il 27 febbraio per chiudersi l’8 maggio, punta a sostenere un’ampia fascia di beneficiari tramite interventi di vario tipo.
“Si tratta di un supporto importate alle imprese che potranno attingere fino a 200mila euro per investimenti in attrezzature e macchinari. Tuttavia, oltre alle piccole e medie imprese, al bando potranno accedere anche i Comuni e i soggetti privati che posseggono o gestiscono aree forestali. Sono previsti finanziamenti per operazioni di selvicoltura, per l’acquisto di macchinari, di software, per la realizzazione di piste forestali e molto altro”.
Un investimento che per l’assessore Mai rappresenta un beneficio per tutto il territorio.
“Il nostro obiettivo è quello di incrementare il valore aggiunto dei prodotti forestali liguri, creando e innovando le filiere di categoria. Questi sforzi ci permetteranno di ottenere una valorizzazione economica, non solo dei prodotti stessi, ma anche del nostro territorio forestale. Il bando – ribadisce l’assessore Mai – rappresenta un proseguo della politica di investimento per l’agricoltura nelle aree rurali. Questi finanziamenti sono il passo successivo ai bandi che abbiamo finanziato negli anni scorsi per aiutare le imprese che agiscono nei territori rurali. Il loro lavoro, oltre ad essere un volano economico, rappresenta un’importate riscoperta di aree splende della nostra regione, e una fondamentale operazione di riassetto e manutenzione del territorio ligure”.
Intanto, come spiega l’assessore Mai, resta aperto anche il bando di 276mila euro della misura 6.2 per l’avvio di aziende forestali, che chiuderà il 15 marzo prossimo.
Il contributo a fondo perduto, varia dai 18.000 a 34.000 euro, in base alla fascia nella quale si trova il Comune nel quale si avviano le nuove attività. Per le aziende sarà necessario presentare un piano aziendale di sviluppo che contenga le tappe e gli obiettivi delle nuove attività di impresa. Dovranno essere specificati i prodotti e i servizi erogati, il mercato di riferimento, una strategia commerciale e l’organizzazione aziendale. Le domande dovranno comprendere anche il fabbisogno di formazione per svolgere l’attività, gli investimenti e il relativo cronoprogramma, nonché le previsioni che determinano la sostenibilità economica e finanziaria dell’attività avviata.
“Abbiamo un patrimonio boschivo assolutamente importante, che spesso si traduce in problema – spiega ancora l’assessore Mai – Il bosco, come credo sia noto a tutti, invecchia e muore, determinando problemi di instabilità dei versanti e quindi dissesto idrogeologico. È necessario intervenire e credo che queste azioni a sostegno del comparto, possano essere assolutamente d’aiuto e di rilancio di un settore che negli ultimi anni ha visto una brusca frenata. Anche per questo motivo abbiamo da tempo avviato il tavolo forestale con tutti gli attori interessati, per rendere la normativa più semplice e maggiormente rispondente alle necessità del comparto. Auspico quindi che questi bandi possano aiutare le imprese a prendersi nuovamente cura dei nostri boschi, coltivandoli”.