Nell’imperiese sono 25.182 le imprese registrate alla Camera di Commercio Riviere di Liguria al 31 dicembre 2022 e il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il secondo anno consecutivo dopo il 2020.
A distanza di due anni, si sta assorbendo lo shock impresso dalla pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese. Dopo il brusco stop del 2020 (quando il saldo si fermò a +10) e il rimbalzo del 2021 (+325), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure torna su valori più bassi rispetto al 2021, ma ancora decisamente elevati rispetto alle medie degli ultimi anni, attestandosi a 213 attività in più tra gennaio e dicembre. A questo saldo corrisponde una crescita dello 0,82% che, al netto del +1,27% del 2021, rappresenta un dato che non si riallinea ai dati medi dell’ultimo decennio, ma almeno a quello nazionale.
Quanto ai settori il contributo più rilevante al risultato annuale è venuto dal settore delle “costruzioni”, cui si deve oltre il 70% del saldo provinciale (+156). Gli altri settori che nel 2022 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati quello delle attività professionali scientifiche e tecniche (+44) e quello dei servizi di ristorazione ed alloggio (+24). A chiudere in rosso, invece, sono stati il commercio (-70) e l’agricoltura (-35).
Spostando l’attenzione dal saldo ai flussi che lo hanno determinato (aperture di nuove imprese e chiusure di imprese esistenti), permangono delle “tensioni” sulla demografia d’impresa tenuto conto che vi è un +2,82% delle nascite rispetto al 2021 e un’accentuazione delle cessazioni (+14,27% rispetto al 2021), con valori assoluti 1.422 nuove aperture e 1.209 chiusure, dato quest’ultimo che comunque rappresenta uno dei più bassi nell’ultimo decennio.
Queste le principali evidenze sull’andamento della demografia delle imprese nel 2022 che emergono dai dati Movimprese, elaborati sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.
Il tasso di crescita della numerosità delle imprese a livello di aree geografiche evidenzia il dato dell’imperiese (+0,82%) sia migliore rispetto a quello regionale (+0,51%), ed in linea con il dato del Nord-Ovest (0,86%) e quello nazionale (0,79%).
“Dopo il rimbalzo, anche in termini di crescita imprenditoriale, registrato nel 2021, il saldo tra iscrizioni e cessazioni del 2022 nella provincia di Imperia è il miglior risultato in valori assoluti e in termini percentuali dal 2010”, sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi, che aggiunge: “I dati Movimprese ci inducono a pensare che il sistema economico stia gradatamente riprendendo quota dopo il periodo pandemico. Nonostante perdurino incertezze e tensioni derivanti dal caro energia e dal conflitto russo-ucraino, il numero delle iscrizioni è superiore a quello delle cancellazioni non di ufficio, un dato che induce sicuramente a ragionare in termini ottimistici. Segnali positivi arrivano dall’edilizia, dai settori turismo, accoglienza e ristorazione e dalle attività scientifiche e tecniche, mentre prosegue il processo di razionalizzazione del settore commercio”.