Prosegue l’iniziativa del candidato del Pd al Consiglio regionale ligure, Enrico Ioculano, denominata “7 sere 7 piazze 7 temi”. Una serie di incontri sul territorio per confrontarsi con i cittadini e per spiegare nel dettaglio i punti fondamentali del proprio programma elettorale. Gli incontri si svolgono ogni giovedì sera, fino al 17 settembre, con inizio alle ore 19.30.
Questa sera, a Camporosso, si parlerà di scuola e sociale. “Lo faremo con Matteo Lupi della Spes, il professor Teodoro Panetta, con l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camporosso Fulvia Raimondo – spiega Ioculano. – A fianco a me ci sarà anche Annina Elena, un’altra candidata del Partito Democratico. Affronteremo queste tematiche sviscerando le competenze regionali e quelle che sono state le inefficienze della Regione in questi cinque anni. Dal problema degli affitti a quello della dispersione scolastica, parlando anche del bando per la privatizzazione dei servizi delle pubbliche assistenze. Un tema, quest’ultimo, di cui si è già dibattuto e che metterebbe in forte crisi Croce Verde, Croce Rossa, Croce d’Oro, tutta una serie di servizi che oggi vengono fatti per i nostri concittadini gratuitamente”.
Ioculano affronta poi il tema della sanità, che sarà oggetto dell’incontro del 3 settembre a Bordighera: “Il punto di vista del Pd è molto critico rispetto all’amministrazione Toti e Viale, ancora ieri abbiamo sentito le dichiarazioni dell’assessore e poi i comunicati del presidente Toti dove non c’è assolutamente chiarezza sul futuro dell’ospedale di Bordighera. Ci doveva essere il passaggio ai privati a luglio, adesso addirittura siamo arrivati ad ottobre, quindi sono davvero tanti i dubbi che crescono attorno a quest’operazione, peraltro con gravi carenze dal punto di vista della comunicazione nei confronti del personale, infermieri, OSS e medici. Quindi servono molte più certezze. La nostra proposta è di avere una sanità pubblica, una sanità che non abbia bisogno di sovrastrutture come Alisa, una sanità che sia più accessibile alle persone senza bisogno di fughe in altre regioni e lunghe liste d’attesa”.
Tra i principali temi di attualità della Provincia di Imperia c’è anche quello legato ai lavoratori frontalieri: “Ci siamo interessati attraverso il Sottosegretario Margiotta al problema della comunicazione viaria, perché abbiamo saputo che le ferrovie francesi avrebbero l’intenzione di spostare il capolinea a Mentone, lasciando quindi esclusa buona parte delle comunicazioni con la città di Ventimiglia. Questo causerebbe evidentemente dei problemi a tutti i nostri frontalieri. Peraltro, abbiamo anche lavorato su un altro fronte, quello dell’accordo bilaterale Italia-Monaco che consente finalmente di stabilizzare il rapporto per lo smart working anche con i lavoratori italiani. Questo l’abbiamo fatto con il Ministero del Lavoro tramite il Sottosegretario Puglisi. Quindi c’è un interessamento che continua ad andare avanti. La settimana scorsa abbiamo fatto un primo incontro sul tema del lavoro, focalizzandoci sulle potenzialità della nostra Provincia, sui percorsi formativi che devono essere individuati per raggiungere poi l’obiettivo occupazionale preposto. Pensiamo per esempio alla portualità, che nella nostra Provincia ha un grande un grande potenziale. Poi un passaggio sul discorso del parco Roja, dove per cinque anni la Regione non si è mossa e non ha fatto nessun tipo di investimento, cosa che invece avrebbe potuto fare per sdemanializzare finalmente l’area e consentire una occupazione importante. Sono cose su cui si può lavorare, si deve lavorare, la Regione deve avere una marcia in più su questi temi“.