enrico ioculano

Enrico Ioculano, consigliere regionale del Partito Democratico, esprime profonda preoccupazione riguardo alla gestione del progetto dell’Aurelia Bis di Imperia con particolare riferimento all’impatto significativo che quest’opera avrà sulle aree di Oliveto, Prino e Caramagna.

“È evidente – dichiara Ioculano – che il progetto, concepito oltre 15 anni fa, non risponde più alle esigenze attuali della nostra comunità. Sebbene il progetto redatto da ANAS sia strategicamente rilevante, esso presenta difetti noti da tempo e mai corretti, nonostante le numerose critiche ricevute”.

Ioculano critica inoltre la posizione del sindaco di Imperia Scajola. “L’esperienza del Comune di Diano Marina dimostra che è possibile introdurre modifiche senza pregiudicare i finanziamenti”. 

In questo contesto, la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) viene vista dal PD come un’opportunità fondamentale per valutare e, se pertinenti, accogliere le osservazioni dei cittadini delle zone coinvolte. “Una delle criticità principali riguarda l’attraversamento del torrente Prino, un passaggio inutile vista la vicinanza dello svincolo autostradale di Imperia Ovest alla direttrice litoranea. Inoltre, l’attraversamento della valle di Oliveto tramite un viadotto risulta altamente impattante e poco rispettoso dell’ambiente e dell’abitato”, aggiunge Ioculano. 

Per quanto riguarda l’area di Caramagna, il consigliere suggerisce la valutazione di soluzioni alternative che non compromettano la funzionalità dell’opera. “Esistono soluzioni meno invasive, come suggerito da imprese, cittadini e comitati, emerse anche nelle commissioni consiliari di Regione Liguria sul tema, che potrebbero ridurre l’impatto e migliorare la funzionalità dell’opera: certo bisognerebbe avere la volontà di confrontarsi”. 

Il consigliere del PD conclude con un appello affinché le criticità siano affrontate con serietà: “Chiedo con forza che si ascoltino le osservazioni dei cittadini e si adottino soluzioni che rispettino il territorio e le comunità locali”.