La pandemia, che dopo un anno di guerra ed atrocità comincia finalmente a calare, sta riproponendo con forza la necessità e l’estrema urgenza di costruire nella provincia di Imperia il Nuovo Ospedale.
Una struttura tecnologia d’avanguardia, grande, dotata di tutti i servizi e necessità, con professori, specialisti, medici, ricercatori, tecnici, infermieri, personale al top in ogni settore, in grado di accogliere, ospitare, offrire per i prossimi 20 anni a residenti, turisti, ricchi, poveri, nessuno escluso, le migliori cure, le massime garanzie sanitarie possibili.
Occorrono però sul serio volontà, professionalità, onestà ad ogni livello. Basta parole, promesse che da oltre 15 anni vengono ripetute senza vergogna sulla pelle dei cittadini da troppi politici e pubblici amministratori mendaci.
Qualcosa, forse, sta cambiando. Per la prima volta, infatti, i sindaci dei 66 Comuni della provincia all’unanimità, nel corso della speciale Commissione (Conferenza dei primi cittadini imperiesi presieduta da Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo) hanno detto “sì” alla necessità di dotarsi di un unico, grande, moderno ospedale, il più baricentrico possibile della Riviera dei Fiori.
È stato scelto il comune di Taggia, la vasta piana e zona agricola a nord della nuova stazione ferroviaria, all’uscita dello svincolo dell’Autofiori e dell’Aurelia bis. Mai come di questi tempi di Corona virus tutti, o quasi, i medici ed il corpo sanitario degli ospedali di Imperia, Sanremo, Bordighera, dal nuovo presidente dell’Asl 1, il dottor Falco ad altri medici, primari e specialisti, solo per citare qualche nome come il neurologo Serrati, il pneumologo De Michelis o l’infettivologo Cenderello sono scesi apertamente in campo per sottolineare l’importanza, la necessità, ormai non più rinviabili, di avere al più presto, tra Cervo, Ventimiglia e tutto l’entroterra, un nuovo ospedale all’altezza dei tempi.
Ne va della salute e della sicurezza di tutta la Riviera dei fiori. Anche la Regione, per bocca del suo presidente Giovanni Toti, più volte ha dichiarato che “il nuovo ospedale ad Imperia è prioritario, i 250 milioni di euro necessari ci sono, li anticipa l’Inail”. Il sindaco di Taggia, Conio, in più interviste ha detto che entro luglio, se tutte le parti interessate, vale a dire Asl1 e Regione Liguria su tutti, avranno completato i lavori, i sopralluoghi, gli studi, le verifiche di loro competenza, immediatamente il consiglio comunale tabiese immediatamente approverà varianti al Piano regolatore e tutto quanto necessario di sua competenza. Cadrà l’ultimo velo ed insieme accenderanno “semaforo verde” al Nuovo Ospedale.
Insomma tutti, questa volta, sono d’accordo. Lo hanno anche firmato. Sarebbe triste se in 66 avessero firmato un’altra cambiale in bianco… In attesa di conoscere cosa accadrà a fine luglio, chi è sincero e chi scandalosamente bugiardo, abbiamo intervistato il Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Imperia, il dottor Francesco Alberti. Questo il suo pensiero sul Nuovo Ospedale. Noi la pensiamo come lui.