La cerimonia, splendidamente condotta da Mauro Mazza, si è aperta sabato 22 giugno nel teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo con l’assegnazione del premio alla carriera e dei due gran trofei. Sono stati consegnati rispettivamente al prof. Vittorio Coletti, a Carmine Abate per il romanzo “Un paese felice” (Mondadori) e a Giuseppe Lupo per l’opera “Tabacco Clan” (Marsilio).

Afferma il presidente e amministratore delegato dott. Gian Carlo Ghinamo: “Plaudendo alla sempre più forte affermazione di questo evento culturale, ringraziamo della vicinanza il comitato d’onore, presieduto da S.E. il signor prefetto della provincia di Imperia, dott. Valerio Massimo Romeo. Un grazie sentito al prof. Stefano Zecchi, alla giuria tecnica, ai giurati popolari e a tutti coloro che ci onorano con la loro partecipazione e collaborazione. Le nostre più vivide felicitazioni al prof. Vittorio Coletti, che ha celebrato con noi la sua fulgida carriera letteraria, e a Carmine Abate e Giuseppe Lupo per l’importanza delle loro opere”.

La giuria popolare del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria ha decretato per votazione a scrutinio segreto la classifica finale per la sezione “Poesia Inedita”:

  • Primo posto: Sarita Massai con la silloge “Il tempo del coraggio” (Sovicille)
  • Secondo posto: Paolo Cattolico con la silloge “Canto del secondo ordine” (Milano)
  • Terzo posto: Federico Pacchioni con la silloge “Paesi e personaggi” (Chapman University, California)
  • Menzione della giuria: Anna Littardi con la silloge “La vita non è che un inganno” (Imperia).

Questa la classifica finale per la sezione “Narrativa Inedita”:

  • Giuseppe Pellizzeri per l’opera “La lunga notte del dott. Lo Cascio” (Messina)
  • Parimerito al secondo posto:
  • Vince Costa per l’opera “Tempi duri per i gatti di Palermo” (Agrigento)
  • Laura Giorgi per l’opera “Mare di lapislazzuli” (Grosseto)
  • Menzione d’onore: Olimpia Tedeschi per l’opera “Come le stelle” (Napoli)
  • Menzione della giuria: Donato Maglio per l’opera “Anche ad Auschwitz nascono i fiori” (Genova).