Un’altra bella pagina per il Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria che completa l’offerta culturale della Casa da Gioco. Prestigiosi i nomi dei premiati e dei finalisti che hanno reso splendida la sesta edizione, tra le criticità del periodo che stiamo vivendo.
Gennaro Sangiuliano con “Il nuovo Mao – Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di Oggi” (Mondadori) e Bruno Morchio con “Dove crollano i sogni” (Rizzoli) sono i vincitori del Gran Premio Internazionale “Casinò di Sanremo 1905”.
Dopo il grande successo delle due ultime edizioni – nel 2018 si erano imposti l’ex direttore di RAI 1 Mauro Mazza e, a sorpresa, l’outsider Nicola Bolaffi, con uno struggente romanzo edito da Garzanti, nel 2019 Marcello Veneziani con il saggio “Nostalgia degli dei”, pubblicato da Marsilio , e Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale degli Italiani, con il volume “Disobbedisco” edito da Mondadori – il Premio Città di Sanremo si avvia a diventare uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito culturale europeo.
“Anche per l’edizione 2020 il nostro Riconoscimento Letterario ha consolidato l’interesse degli scrittori nel panorama internazionale”, afferma il Presidente avv. Adriano Battistotti con i consiglieri Dott.sa Barbara Biale e dott. Gian Carlo Ghinamo, Amministratore Delegato. “Prestigiosi i nomi dei partecipanti a cui estendo il ringraziamento più sentito per aver onorato il nostro Premio con la loro presenza. Felicitazioni ai vincitori e ai finalisti le cui opere rappresentano un interessante spaccato della moderna Letteratura contemporanea.”
La premiazione nella capitale della Riviera dei Fiori inizierà alle ore 17 di sabato 5 settembre presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, passato alla storia oltre che per il Festival della canzone, per aver avuto quale Direttore Artistico il Premio Nobel Luigi Pirandello e dove Pietro Mascagni diresse “Cavalleria Rusticana”.
Gran cerimoniere sarà il giornalista scrittore Mauro Mazza affiancato da Matteo Moraglia, Carlo Sburlati e Marzia Taruffi.
La Giuria tecnica ha, altresì, designato una prestigiosa terna finalista su un totale di circa 100 partecipanti tra cui la giuria popolare decreterà il vincitore durante la cerimonia del 5 settembre, che si preannuncia una ragguardevole manifestazione culturale, mediatica e mondana.
Questi i tre finalisti:
Paolo Isotta con l’opera: “Verdi a Parigi” (Marsilio)
Stenio Solinas con l’opera: “Atlante ideologico sentimentale” (GOG)
Mario Vattani con l’opera: “Svelare il Giappone” (Giunti)
I tre finalisti si confronteranno sulla base di alcuni estratti tratti dai rispettivi libri che verranno letti dall’attore Franco La Sacra direttore artistico del Teatro dell’Albero. Al termine si esprimerà la giuria. Lo scrutinio delle schede avverrà in diretta.
A Lorenzo Flabbi per la traduzione dell’opera: “La Vergogna di Annie Ernaux” (L’Orma editore) verrà consegnato il premio per la sezione opere internazionali in lingua italiana.
Riconoscimenti
Verranno consegnate due Menzioni a Luciano Mecacci per il volume “Besprizornye” (Adelphi) e a Guido Novaro per l’opera “Liscio come l’olio” (Nuvole 1000 e una notte).
Segnalazioni a Luisa Bianchi e Andrea Panizzi per il libro “Carlo Dapporto 30 e lode” (De Ferrari) e a Arturo Bacherini (94 anni) Don Lorenzo da Sanremo (Firenze Libri).
Gennaro Sangiuliano e Bruno Morchio presenteranno le loro opere stimolati dal giornalista e scrittore Mauro Mazza.
Gennaro Sangiuliano (Napoli, 6 giugno 1962) è un giornalista, saggista e accademico italiano, attualmente è direttore del TG2 dal 31 ottobre 2018. È stato direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001, vicedirettore del quotidiano Libero e del TG1 dal 2009 al 2018. Tra i suoi saggi più famosi i tre volumi su Vladimir Putin, Hillary Clinton e Donald Trump, editi da Mondadori.
Bruno Morchio è nato nel 1954 a Genova, dove vive e ha lavorato come psicologo e psicoterapeuta. È autore, tra l’altro, di una fortunata serie gialla che ha per protagonista l’investigatore privato Bacci Pagano. Per Rizzoli ha pubblicato Il testamento del Greco (2015) e Un piede in due scarpe (2017) ed ora dove Crollano i sogni.
Il premio è stato intitolato ad Antonio Semeria, illustre personalità, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011 che nominato Presidente del Casinò negli anni ’80, sostenne la nascita dei Martedì Letterari, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali ben conscio che la Casa da Gioco doveva tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario e di elegante centro d’intrattenimento.