Pontedassio, vivace centro abitato della Valle Impero, chiude con un bilancio decisamente positivo il fine settimana dedicato ai festeggiamenti in onore di San Pietro martire. Un pubblico attento ha seguito venerdì 29 aprile la presentazione del libro “Il Re della Gloria-La stirpe della Sindone” dello scrittore imperiese Ugo Moriano, evento organizzato dalla Confraternita di San Pietro martire.
Il prof. Gianluca Gramondo ha condotto con acutezza un dialogo con l’autore per svelare i punti salienti del libro e tracciare i contorni dei personaggi principali. L’ingegnere Natale Inzaghi, ex comandante dei Vigili del Fuoco di Imperia, ha ripercorso la storia della Sacra Sindone e ha incantato il pubblico con una chicca legata a questo “lenzuolo funebre” (dal greco σινδών) così importante per tutti i cristiani. In qualità di Ispettore regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta Inzaghi ha vissuto in prima persona il terribile incendio che nella notte fra l’11 e il 12 aprile del 1997 si sviluppò nella Cappella del Palazzo Reale dei Savoia a Torino dove è conservata la Sacra Sindone. Ha raccontato come in pochi istanti abbia dovuto decidere se dare priorità alla Sacra Sindone o al Duomo e al Palazzo Reale attigui già avviluppati dalle fiamme. Grazie alla prontezza di Inzaghi la Sacra Sindone è stata tratta in salvo e i Vigili del Fuoco al suo comando con un lavoro immane hanno avuto la meglio sull’incendio.
Sabato 30 aprile sono andati in scena i volontari della Proloco di Pontedassio con la sagra “Fave e Salame”, che ha fatto ritorno dopo dieci anni. La bella giornata, la temperatura piacevole e il buon cibo hanno fatto registrare il pienone. Peccato per una sottile pioggerellina che non ha permesso di dare il via al ballo. Ma la serata è comunque proseguita in allegria perché i tavoli sono stati prontamente spostati sotto i portici della piazza.
I festeggiamenti si sono conclusi con il momento della celebrazione liturgica officiata da don Matteo Boschetti domenica 1 maggio con la tradizionale processione per le vie del paese e la statua di San Pietro portata a spalle dai membri della Confraternita.