L’ospite di oggi dell’intervista di Riviera Time è Maria Nella Ponte, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Imperia.
A sei giorni dall’avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta nella cittĂ capoluogo, la consigliera analizza la situazione in corso. “La situazione è grave, i cittadini sono confusi. I cinque mesi che hanno preceduto l’avvio del porta a porta si sono rivelati mesi di attesa e non di organizzazione, poichĂ© diversamente non saremmo a questi punti”.
Nei giorni scorsi la consigliera ha pubblicato un video per denunciare il posizionamento dei bidoni nell’atrio di un condominio di Oneglia. “Non è stato organizzato un piano per la collocazione dei carrellati nei condomini dalle 9 utenze in su. Il capitolato speciale d’appalto prevede che vengano utilizzati dei mastelli con le ruote, quindi dei carrellati condominiali. Semplicemente, sono stati piazzati all’interno degli atri condominiali i cassonetti che si trovano sulle strade, in condizioni che non rispettano le norme di sicurezza e di igiene”.
“Questo sistema porta a porta non è un’ereditĂ della precedente amministrazione, questa è tutta responsabilitĂ del sindaco Scajola”, sottolinea la Ponte.
In occasione dell’ultimo Consiglio comunale, la Ponte aveva presentato sei question time su sicurezza delle scuole e raccolta rifiuti. Le question time sono state accorpate poi in un’unica interrogazione, su decisione del presidente del Consiglio comunale Pino Camiolo. “E’ successo che ormai è d’abitudine, per l’amministrazione Scajola, tappare la bocca all’opposizione: l’unica opposizione che parla, che è quella del M5S. Quindi dopo le nove question time presentate, hanno deciso di accorpare tutte e sei le interrogazioni riguardanti l’ambiente, che però avevano argomenti diversi. Sto preparando un esposto da presentare in Prefettura, perchĂ© questo sistema che è stato adottato da Scajola per mettere a tacere la minoranza è da contrastare con ogni mezzo e immediatamente”.
Diversi i problemi visibili evidenziati dalla Ponte, ma anche problemi che non si possono vedere: “I problemi che non si possono vedere sono quelli che risultano in maniera chiara a me che faccio accesso agli atti dei documenti che la Teknoservice consegna periodicamente al Comune di Imperia, dove certifica quello che è il servizio svolto. Leggendo questi documenti scopriamo delle cose paradossali. Per esempio, anzichĂ© 51 mezzi a disposizione per la raccolta rifiuti, previsti dal capitolato d’appalto, nel report c’è un elenco di 30 mezzi, e il servizio a fine mese lo paghiamo in maniera completa, con 148 mila euro in piĂą dal mese di settembre per svolgere lo stesso servizio. Il Comune non contesta neanche le penali per le inadempienze contrattuali che lo stesso appaltatore dichiara: questo è inspiegabile”.