L’anteprima de L’avamposto, alla presenza del regista Edoardo Morabito (una selezione dalle Giornate degli Autori di Venezia 80), l’omaggio ad Anna Magnani, con l’intervento del regista e storico del cinema Lino Damiani, e la presentazione del corto Quinto Albicocco Torna a Perinaldo con Nives Sartori: sono gli appuntamenti della terza giornata del 18esimo Ponente International Film Festival, che si svolgerà fino al 15 dicembre a Bordighera al Cinema Olimpia di via Cadorna 3.
La giornata del 12 dicembre si aprirà alle 10, con l’evento 50 anni senza Magnani: Roma città aperta: un momento di riflessione sulla tragedia della guerra e dell’occupazione nazista, esattamente ottant’anni fa, nel capolavoro assoluto di Roberto Rossellini, che firmò una pietra miliare della storia del cinema italiano girando Roma città aperta (Italia, 1945, 100’). Ad arricchire l’evento, la lettura critica del film con Lino Damiani, regista e storico del cinema, nonché direttore artistico del Piff.
Gli appuntamenti riprenderanno poi in serata: alle 20.30, si proseguirà con il secondo corto della rassegna Cinema e Liguria. Quinto Albicocco ritorna a Perinaldo (Francia, 2023, 24’), che celebra un importante “uomo di cinema” del secolo scorso, purtroppo un po’ dimenticato. Interverrà la regista, Nives Sartori. Regista, sceneggiatore e direttore della fotografia nato a Perinaldo, in provincia di Imperia, il 24 maggio del 1913, e morto a Mougins, in Francia, dove si era trasferito ancora giovane, nel 1985, Quinto Albicocco si trasferì in Francia quando era poco più che un bambino (11 anni). La regista, Nives Sartori, è cofondatrice con Raphaël Zamochnikoff di “Association Prise 2”, un’associazione di Nizza, attiva dal 2017 sul campo della valorizzazione del patrimonio cinematografico locale.
A seguire, un’opera selezionata dalle Giornate degli Autori di Venezia 80: alle 21.30, il coraggioso e impegnato regista italiano, Edoardo Morabito, presenterà, in anteprima al Ponente International Film Festival, il docu-film L’Avamposto (Italia, 2023, 84’), la storia e il sogno un po’ folle di Christopher Clark, un eco-guerriero votato alla difesa della regione dello Xixuaú in piena foresta amazzonica. Qui ha creato il suo personalissimo “Avamposto del progresso”: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta. Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva. E mentre l’ecoguerriero dà conto della storia e delle evoluzioni della comunità locale, il regista Edoardo Morabito lo segue nei suoi tentativi audaci e fallimentari di organizzare il concerto nella foresta.
Edoardo Morabito lavora come montatore e regista. Nel 2013 vince il premio Miglior Film al 31° TFF – Torino Film Festival con il documentario I fantasmi di San Berillo. Come montatore di fiction e documentari ha montato, tra gli altri, Belluscone. Una storia siciliana di Franco Maresco, Premio Speciale della Giuria alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Biennale di Venezia 2014, nella sezione Orizzonti e il David di Donatello come Miglior Documentario Italiano e il film Liberami di Federica di Giacomo, Miglior Film alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Biennale di Venezia 2016, nella sezione Orizzonti. Sempre di Franco Maresco ha montato Io sono Tony Scott e La mafia non è più quella di una volta, Premio della Giuria alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Biennale di Venezia 2019. Insegna all’Accademia di Belle Arti e al Centro Sperimentale di Cinematografia. L’avamposto è il suo secondo film.
Il Ponente International Film Festival, rassegna cinematografica dedicata all’uomo, alla natura e alla Terra, è organizzato dall’associazione culturale onlus La Decima Musa presieduta da Cinzia Mondini, con il contributo di Mibact – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Liguria e Città di Bordighera e la direzione artistica di Lino Damiani.