Si apre finalmente il sipario su quello che un tempo era il vecchio municipio di Pompeiana, dove, da oggi, troveranno rifugio la Protezione Civile, la banda musicale della cittadina e altre realtà, nel nuovo centro di aggregazione giovanile “Giovanni Paolo II”.
L’edificio è stato oggetto di un importante lavoro di manutenzione e generale riqualificazione per risolvere, in primis, l’annoso problema delle infiltrazioni piovane dalla copertura. 175mila euro il costo dell’intervento, finanziato attraverso il Programma di Rigenerazione Urbana della Regione Liguria.
Presenti al taglio del nastro l’assessore competente, Marco Scajola, e il sindaco di Pompeiana, Vincenzo Lanteri. All’evento hanno partecipato anche i consiglieri regionali Chiara Cerri, Armando Biasi e Walter Sorriento.
“Riqualificare questo edificio significa restituire all’intera comunità di Pompeiana e a quelle limitrofe un luogo strategico, di fondamentale importanza per la quotidianità del paese – dichiara l’assessore regionale alla Rigenerazione Urbana, Marco Scajola. – Il medico di base, la Protezione Civile, la storica Banda Musicale, i giovani e le associazioni potranno avere a disposizione nuovi spazi funzionali, ampiamente migliorati e più accoglienti. Questo è ciò che vogliamo fare attraverso le politiche di rigenerazione urbana: rinnovare l’esistente a beneficio dei cittadini, senza nuovo consumo di suolo. Con i recenti finanziamenti del Fondo Strategico Regionale, la provincia di Imperia ha superato la soglia record di 35 milioni di euro di investimenti, dal 2021 a oggi, in opere di riqualificazione. Sono numeri senza precedenti che stanno, cantiere dopo cantiere, dando risultati concreti, come quello di cui si potrà usufruire, da oggi, qui a Pompeiana”.
“Grazie della vostra presenza e partecipazione – commenta il sindaco Vincenzo Lanteri poco prima del taglio del nastro. – Un grazie al nostro don, la cui presenza è di buon auspicio, a Daniele Conio, che si è fatto carico dell’organizzazione di questo momento. Un grazie alla Protezione Civile e a tutti coloro che hanno fornito il loro contributo per il buon esito di questo evento. Vi sono termini che esprimono concetti che ben si addicono a questo evento perché ne colgono lo spirito. Termini come sintonia, sincronia, intesa. Senza la giusta sintonia e intesa fra governo locale e regionale, molti progetti tali rimarrebbero. È in virtù di questa sintonia e della disponibilità, come assessore e come persona, di Marco Scajola, che questo progetto è diventato realtà concreta”.
“Qui i Conio giocano in casa – interviene scherzosamente Mario Conio, in rappresentanza della Provincia di Imperia. – Mi piace dire che questo è un investimento in socialità. Questa struttura è un presidio di sicurezza, perché i borghi vivono se sono abitati con intensità da un tessuto vivo e denso”.
A seguito del taglio del nastro, è seguito un tour della struttura e un piccolo concerto ad opera della stessa banda.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Scajola e Lanteri.