Il libro “L’arte di giocare e vincere. Campioni dal Ponente ligure alle Olimpiadi e all’iride mondiale”, scritto da Silvano Marco Corradi, sarà presentato venerdì sera, alle 20.45, nella nuova sede dell’associazione culturale Liberalia, a Pompeiana, in via Anfossi 20. La stessa dedicata a Valerio Conio. Corradi verrà introdotto da Maddalena Garibaldi e Flora Martini che dialogheranno poi con lui. Il volume, edito da Fusta Edizioni Saluzzo, con prefazione dello scrittore di Prelà Marino Magliani (nella dozzina del Premio Strega di quest’anno) e copertina del saluzzese Gianni Audisio (collaboratore fra l’altro di Lupo Alberto e vincitore dell’ultimo Sanremo Comics), è articolato in 256 pagine corredate da 130 foto. È reperibile in libreria o sugli store online.
“La prima cosa – così nella prefazione Marino Magliani – che secondo me emerge è che Marco Corradi ha scritto un libro necessario e magico. Questo tentativo riuscito di mappare la nostra west coast sportiva è in qualche modo un libro che secondo me mancava. C’è nelle sue pagine una conoscenza di aneddoti, di informazioni, dettagli, del presente dello sport ligure e nello stesso tempo di uno sport archeologico, non me ne vorranno alcuni eroi qui presenti, e comunque di ogni attività agonistica praticata in provincia e nazionalmente, di sportivi liguri o liguri di adozione”.
In provincia di Imperia ci sono campioni che si sono cimentati in ciclismo, judo, kayak, automobilismo, motociclismo, bocce, pallavolo, atletica, pallavolo, pallapugno e, non poteva mancare, il calcio. Sono Luciano Acquarone, Emiliano Milly Giordano, Amilcare Ballestrieri, Silvio Maiga, Claudio Trachelio, Giuseppe Perletto, Enrico Pionetti, Giuseppe Sabbatucci, Maria Teresa Motta, Gianmarco Rossi, Roberto Bordin, Gianni Laigueglia, Barbara Siciliano, Paolo Tommasini, Giacomo Giretto, Alberto Sciorella. Narrazioni e vicende in grado di appassionare chiunque ami lo sport visto che certi denominatori comuni, come l’impegno, la fatica, i successi (e, perché no, la gloria) e il modo per ottenere vittorie sono simili ovunque e non solo nell’estremo lembo marittimo d’Italia più a nord rivolto all’ovest. Vicende a volte epiche, altre drammatiche o finanche comiche. Ecco allora chi, come Trachelio, intrapresa la strada per diventare prete, passa alla pista; chi riesce, come Acquarone, a 75 anni, a concludere la maratona nella città di Dorando Petri (Carpi) con l’incredibile tempo di 3 ore 10 minuti e 57 secondi e a 85 anni la mezza maratona (oltre 21 chilometri) di Sanremo in un’ora, 58 minuti e 32 secondi. Ovviamente record mondiali di categoria. Oppure chi, come Rossi, impegnato in una gara per il Mondiale, è costretto a fare pipì e versare Gatorade nel radiatore, rimasto a secco, della sua moto. O la straordinaria vicenda di quattro giovani amici di belle speranze che si ritrovavano in un bar di Bordighera: due diventeranno campioni del mondo (Ballestrieri e Maiga), un altro team manager della Ferrari (Audetto) mentre il quarto (Cella), pur destinato a grandi performance, trovò invece la morte sulla pista di Balocco (Vercelli) mentre collaudava una prototipo. E, ancora, chi (Maiga) nella prova di un rally, dimenticato il casco mise in testa un sacchetto di plastica per la spesa eludendo i controlli. Oppure il caso di un pilota (Ballestrieri) che per evitare il militare si presentò con finti gessi e radiografie pregresse.
Tante vicende dove il lettore potrà calarsi (e, chissà, pure immedesimarsi), raccontate attraverso un ritmo serrato, di stampo giornalistico, e dove a volte l’autore Marco Silvano Corradi (a sua volta con un passato sportivo seppure modesto), interagisce direttamente con i campioni dei quali aveva anche scritto per giornali locali e nazionali.
Marco Silvano Corradi (più conosciuto come Marco Corradi), è nato a Cipressa, in provincia d’Imperia, nel 1952. Già docente di ruolo (Lettere) in istituti di istruzione superiore e giornalista, ha collaborato con numerosi quotidiani italiani: L’Eco Della Rivera, la Riviera, Secolo XIX, La Gazzetta dello Sport e La Stampa. Suoi scritti sono comparsi sulla rivista Il Biribissi (direttore Piero Chiara) e il settimanale Stop. Ha scritto, in precedenza, altri quattro libri.
L’associazione culturale Liberalia (con componenti soprattutto del comprensorio di Riva e Santo Stefano) ha ripreso in pieno la sua attività. Nel direttivo la presidente Maria Maddalena Garibaldi, Antonio Damele, Maria Di Pietro, Flora Martini, Annamaria Acquista e Doriana Della Volta.