“Voglio ringraziare il ministro Fitto per questa riunione tempestiva. A mia memoria, questa è la prima volta che ci confrontiamo con un governo sul Pnrr. Lo dico essendo stato uno dei sostenitori del governo Draghi, ma è dal governo Conte che, come Regioni, lamentiamo il mancato coinvolgimento nella programmazione del Pnrr, cosa che invece, con tutte le difficoltà del caso, il ministro Fitto sta facendo. Per questo penso che la giornata di oggi sia, se non una pietra miliare, almeno l’inizio di un percorso di confronto più complessivo su tutti i fondi europei attraverso la Conferenza delle Regioni”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto alla riunione tra il ministro agli Affari Europei e al Pnrr Raffaele Fitto e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome sul Pnrr. Presenti all’incontro anche gli assessori regionali alla Sanità Angelo Gratarola, all’Urbanistica Marco Scajola e alle Infrastrutture e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone.
“Non appena il ministro Fitto avrà concluso la riprogrammazione del Pnrr, rinegoziando con l’Europa le voci di spesa su missioni e capitoli – prosegue Toti – mi auguro che ci siederemo tutti al tavolo per immaginare il percorso degli ultimi tre anni del Piano, per garantire l’Europa, il governo e noi stessi che quei finanziamenti andranno a buon fine”.
“Apprezzo anche – aggiunge il governatore della Liguria – che questo governo prenda atto dei problemi che abbiamo sollevato da tempo, ad esempio sull’eccessiva parcellizzazione degli interventi in capo direttamente ai Comuni, anche piccolissimi e privi di una struttura tecnica adeguata, e inizi un percorso per risistemare il Piano, che speriamo vada a compimento nel migliore dei modi”.
Il presidente Toti ha ribadito poi l’urgenza di un confronto sulla “capacità di spesa del Paese e dei singoli enti. Trovo giusto che la gran parte dei fondi vada alle Regioni con un maggiore bisogno di fare un salto in avanti in termini di sviluppo ma continuo ritenere indispensabile uno strumento di backup condiviso, tale da consentire a chi ha idee più chiare e situazioni territoriali più coerenti di avere risorse lasciate libere da altri che avessero maggiori difficoltà a spenderle. Se siamo onesti fra di noi e se il dialogo con il governo è di questa qualità – evidenzia Toti – credo che su questo dovremmo aprire una riflessione nei prossimi mesi”.
Nessuna preoccupazione, invece, da parte del presidente della Regione Liguria sui fondi FSC: “Dopo il via libera ai fondi da parte del Cipe, pochi giorni fa, quelle risorse diventeranno pienamente operative tra poche settimane, appena le Regioni avranno siglato l’intesa col governo sulle opere da finanziare. Questa è una metodologia che avremmo dovuto adottare fin dal governo Conte anche sul Pnrr – conclude Toti – con la condivisione dei progetti su base regionale e con un’assunzione di responsabilità da parte delle Regioni anche sul monitoraggio”.